Roma, 6 giugno 2024 – “La Francia invierà entro l’anno caccia Mirage 2000-5 all’Ucraina e costituirà una brigata di 4500 soldati ucraini”. Parigi conferma il suo sostegno a Kiev con le parole e i fatti. Simbolico l’abbraccio tra Zelensky e Macron di oggi alle celebrazioni per gli 80 anni dallo sbarco in Normandia.
Intanto, Kiev lancia un allarme: "Il livello di pericolo è molto alto: la Russia ha schierato nel Mar Nero tre portamissili terra-aria equipaggiate con un massimo di 24 missili Kalibr", hanno dichiarato le Forze di Difesa del Sud in un comunicato citato dai media ucraini. La notte del 19 maggio a Sebastopoli fu colpita e affondata la nave missilistica Zyklo, l'ultima portaerei di missili da crociera in Crimea.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, intervistato questa sera in diretta da TF1 e France 2, ha annunciato che la Francia invierà entro l'anno caccia Mirage 2000-5 all'Ucraina. I piloti ucraini verranno formati in Francia, ha precisato il leader francese, al termine delle celebrazioni per gli 80 anni dello sbarco in Normandia. "Domani - ha precisato il presidente, alla vigilia di un nuovo incontro all'Eliseo con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky - lanceremo una nuova cooperazione e annunceremo l'invio di Mirage 2000-5, che sono aerei da combattimento francesi, per permettere all'Ucraina di proteggere il proprio territorio, il proprio spazio aereo''. E ancora: "Da domani, lanceremo un programma di formazione per i piloti e poi la cessione degli aeroplani", precisa il presidente, aggiungendo di non poter essere ''definitivo sul numero'' di caccia inviati, in quanto la Francia ''sta lavorando a una coalizione con altri partner''. Inoltre Macron ha affermato l'intenzione di proporre l'addestramento "di una 'brigata francese' 4.500 soldati ucraini, e quindi di equipaggiarli, addestrarli e poi fornire loro munizioni, armi, che permetteranno loro di difendere il loro territorio".
"Il livello di pericolo è molto alto: la Russia ha schierato nel Mar Nero tre portamissili terra-aria equipaggiate con un massimo di 24 missili Kalibr", hanno dichiarato le Forze di Difesa del Sud in un comunicato citato dai media ucraini. La notte del 19 maggio a Sebastopoli fu colpita e affondata la nave missilistica Zyklo, l'ultima portaerei di missili da crociera in Crimea.
Un cittadino francese è stato arrestato in Russia in quanto sospettato di spionaggio. Si tratterebbe di Laurent Vinatier, dipendente di una Ong svizzera. Il comitato investigativo di Mosca sostiene che l'uomo avrebbe "raccolto per diversi anni informazioni tecnico-militari e sulla difesa russa", violando la legge sugli "agenti stranieri". In una nota, l'ente spiega che Vinatier "ha visitato ripetutamente il territorio russo, compresa la città di Mosca, dove ha avuto incontri con cittadini della Federazione russa". "Stiamo lavorando per garantire il rilascio", ha assicurato l'Ong.
Un applauso lunghissimo ha accompagnato Zelensky nel suo ingresso nella struttura che ospita le celebrazioni per gli ottant'anni dallo sbarco in Normandia. Affiancato dalla moglie Olena, il presidente ucraino ha poi abbracciato Macron.
"Attualmente, sia il comando che i militari in prima linea notano che la mancanza di personale è di 100-110mila persone. A mio parere, nel corso di quest'anno riusciremo a reclutare fino a 120mila soldati circa". Così il deputato ucraino Ruslan Horbenko al sito web Ukrinform.
"Non abbandoneremo l'Ucraina ai dittatori", ha affermato Joe Biden durante il suo discorso per l'anniversario dello sbarco in Normandia, facendo eco a quanto detto durante un'intervista alla Abc: "Conosco Putin da quarant'anni, e mi preoccupa da quarant'anni, non è una persona perbene, è un dittatore". "La democrazia non è mai garantita, ogni generazione deve preservarla, difenderla e lottare per essa", il monito del leader di Washington.
Durante un'intervista alla Abc, arriva un'importante precisazione da Joe Biden sull'autorizzazione che concede a Kiev di utilizzare le armi statunitensi per attaccare il territorio russo. Stando al presidente, gli ucraini hanno il via libera di Washington per effettuare raid "in prossimità del confine", alla presenza di "target specifici", ma non sono autorizzati a colpire 'internamente', specie "Mosca o il Cremlino".
"Dobbiamo cominciare anche a parlare di pace e di un percorso verso la pace", ha dichiarato il presidente finlandese Alexander Stubb, ad un evento in presenza del segretario generale della Nato Stoltenberg. "Si tratta di ciò che ovviamente faremo tra poco più di due settimane in Svizzera con il presidente Zelensky e con oltre cento Paesi", ha concluso.
"La Nato si sta avvicinando a una guerra", ha dichiarato il ministro degli esteri ungherese Peter Szijjarto al Forum economico internazionale in corso a San Pietroburgo, specificando che si tratta di uno scenario che Budapest "non vuole". "Non parteciperemo alle consegne di armi, né all'addestramento dei soldati ucraini, né al finanziamento" della guerra, ha precisato.
Antonio Tajani ha annunciato che prenderà parte alla conferenza di pace che si terrà in Svizzera questo mese: "Parteciperò anche al vertice per la ricostruzione dell'Ucraina che si terrà a Berlino il giorno 11", ha specificato il ministro degli esteri durante un'intervista a Mattino Cinque.
"La Nato non ha intenzione di schierare forze in Ucraina", ha detto oggi il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg. "Ci stiamo concentrando su come possiamo stabilire un quadro di sostegno più forte, con il quadro istituzionalizzato per l'Ucraina, e su come stabilire e concordare un impegno finanziario a lungo termine per garantire che saremo al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario", ha commentato il leader della Nato in una conferenza stampa congiunta con il presidente finlandese Alexander Stubb a Helsinki. E sulle minacce di Putin dice: "Non vediamo alcun pericolo di un attacco imminente contro qualsiasi alleato Nato. Questa idea che ci sia una sorta di conto alla rovescia verso la prossima guerra è sbagliata. La Nato è qui per evitare che ciò accada, lo facciamo da 75 anni".
"Putin fa una guerra ibrida e cerca di spaventare l'Europa e l'occidente, ma fa parte del gioco. Noi non manderemo soldati in Ucraina e non faremo usare le nostre armi in Russia.". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani ospite di Mattino 5 su Canale 5. Quanto al giudizio di Putin sull'Italia, "noi - ha aggiunto - non dobbiamo essere allineati con nessuno: semmai sono gli altri che non sono allineati con noi. L'Ue e la Nato sono compatti nel difendere l'Ucraina e noi lo pensiamo senza tentennamenti. Ma un conto è questo, altro è usare le armi in modo non difensivo".
Il governatore della regione russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha reso noto su Telegram che un drone kamikaze ucraino ha attaccato nella notte un deposito petrolifero nel distretto di Stary Oskol. Gladkov ha aggiunto che c'è stata un'esplosione e uno dei serbatoi ha preso fuoco. Quattro squadre dei vigili del fuoco hanno spento l'incendio e non ci sono feriti o vittime.
Mosca potrebbe reagire all'uso da parte di Kiev di missili occidentali contro il suo territorio fornendo a sua volta le stesse armi "nelle regioni del mondo da dove verranno sferrati attacchi sensibili a siti di quei Paesi che forniscono armi all'Ucraina", vale a dire della Nato. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin rispondendo a una domanda dell'Aansa durante l'intervista di ieri sera. Questo, ha aggiunto, potrebbe portare a "problemi molto seri".