Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Missili, atomiche e busti di Putin. Tutte le armi sfoderate da Kim Jong-un

Russia e Corea del Nord firmano un documento storico di “reciproca assistenza in caso di aggressione”. Ecco l’arsenale di cui dispone Pyongyang: dai missili balistici intercontinentali alla potenza marina

Roma, 19 giugno 2024 – Missili, atomiche e busti di Putin. Ecco come Kim Jong-un è riuscito ad ammaliare il presidente russo in visita ufficiale a Pyongyang in Corea del Nord. Storica, non solo perché è la prima dopo 24 anni, ma perché ha sancito la firma dell’accordo di reciproca assistenza tra Russia e Corea del Nord in caso di aggressione contro uno dei firmatari".

A sua volta, lo zar non si è presentato a mani vuote donando, dopo un giro sulla sua limousine, un secondo modello al nordcoreano, un servizio da tè e un pugnale.

Putin ha cercato un alleato con ‘i muscoli’. E chi meglio della Corea del Nord: può avvalersi di un apparato militare enorme, molto sviluppato rispetto alle dimensioni del Paese. E soprattutto ha l'atomica, almeno 45 testate nucleari. Il grosso degli investimenti è riservato alla componente missilistica. Ma vediamo nel dettaglio da cosa è composto l’arsenale di Pyongyang

Il presidente russo Putin insieme al nordcoreano Kim Jong-un (Ansa)
Il presidente russo Putin insieme al nordcoreano Kim Jong-un (Ansa)

I missili nordcoreani 

L’ultima new entry dell’arsenale nordcoreano è il missile Hwasong-17, il missile balistico intercontinentale capace di trasportare fino a 4 testate e con una gittata superiore a quella dello Hwasong-15 che si ritiene possa raggiungere fino ai 13mila chilometri e che sia in grado di tenere a tiro tutto il territorio degli Stati Uniti. Lievemente più bassa è la gittata del primo missile balistico intercontinentale testato da Pyongyang: si tratta dello Hwasong-14 che supererebbe di poco i 10mila chilometri e che secondo alcuni studi sarebbe in grado di raggiungere New York. Al di sotto dei missili balistici a lungo raggio ci sono, poi, i Mudisan. Si passa, infine, al Pukguksong, in grado di coprire una distanza di circa 2mila chilometri, e ai Nodong, che arrivano fino ai 1500 chilometri di gittata. 

La marina di Kim

Con 46mila effettivi e 66mila riservisti, la consistenza numerica della Marina nordcoreana è stimata in 430 unità da combattimento di superficie, 35 sottomarini e 335 tra imbarcazioni di supporto e mezzi di sbarco. Pyongyang ha poi recentemente varato il suo primo sommergibile nucleare in grado di sputare missili balistici.