Mosca, 25 gennaio 2024 – "Questo non è un messaggio alla Nato”, afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Ma il presidente russo Vladimir Putin è arrivato oggi a Kaliningrad, exclave russa situata tra la Polonia e la Lituania, e la visita avviene proprio al picco delle tensioni tra la Russia e la Nato, che questa settimana avvia la più grande esercitazione militare dai tempi della Guerra Fredda. Si tratta di manovre con 90mila uomini, 50 mezzi navali, 80 velivoli e 1.100 veicoli da combattimento.
Terreno dell’esercitazione è appunto il quadrante Germania-Polonia-Baltico, vicino al corridoio di Suwalki, lo stretto passaggio terrestre polacco-lituano tra la Bielorussia e Kaliningrad, uno dei punti più deboli dell'alleanza, già evidenziato in un documento top secret di Berlino citato dalla Bild.
“Quando il presidente visita le regioni della Federazione Russa - ha sottolineato Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti - non è un messaggio per i Paesi della Nato. Questa è la cosa principale che fa il presidente, e la cosa principale non è inviare messaggi, ma quello che sta facendo da molti anni, cioè lavorare per lo sviluppo del Paese e delle nostre regioni”.
Tra gli impegni di Putin un incontro con gli studenti dell'Università Immanuel Kant, intitolata al filosofo che nacque e visse tutta la vita nella città di Koenigsberg, a quel tempo capitale della Prussia orientale, ribattezzata Kaliningrad con l'annessione all'Unione Sovietica dopo la Seconda guerra mondiale.