Kiev ha "fallito" l’obiettivo principale della sua offensiva nella regione di Kursk, cioè costringere Mosca a ritirare le sue forze dal Donbass. Se n’è detto convinto Vladimir Putin, parlando, in occasione dell’apertura dell’anno scolastico, agli studenti di un istituto di Kyzyk, in Siberia, vicino alla Mongolia. E proprio a Ulan Bator Putin è sbarcato qualche ora dopo, per la sua prima visita in un Paese aderente alla Corte penale internazionale (Cpi), l’organismo che ha emesso nei suoi confronti un mandato di arresto. La Mongolia, in teoria, sarebbe tenuta ad arrestare il capo del Cremlino. Ipotesi che Mosca non ha nemmeno preso in considerazione. L’Unione europea ha ricordato alla Mongolia gli "obblighi legali". Cioè, se non proprio arrestare Putin, come invoca Kiev, almeno non riceverlo in pompa magna (foto: manifestanti anti Putin a Ulan Bator).
EsteriPutin in Mongolia, Kiev: dovete arrestarlo. Il Paese è nella Corte penale internazionale