Sabato 28 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Putin e il conflitto: "Vogliamo chiuderlo. Negoziati in Slovacchia"

Finlandia, tranciato cavo in mare. Sospetti sul Cremlino

Finlandia, tranciato cavo in mare. Sospetti sul Cremlino

Finlandia, tranciato cavo in mare. Sospetti sul Cremlino

Putin assicura che "vuole chiudere la guerra e non congelarla" e che la Slovacchia sarebbe disponibile ad ospitare il tavolo negoziale. Il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov, però, spiega che adesso una tregua "sarebbe inutile" perché permetterebbe agli ucraini di ricompattarsi. La Russia apre al dialogo con Trump, ma non smette di mettere in difficoltà la Ue. Una nave ha tranciato l’ennesimo cavo elettrico che collega la Finlandia all’Estonia e che si trova sotto il Mar Baltico. Il cavo sottomarino tranciato, in particolare, è Estlink 2, che può trasportare fino a 658 Megawatt di energia elettrica tra la Finlandia e l’Estonia e che è andato in avaria intorno alle 12 del giorno di Natale. Tra i due Paesi ora rimane operativo solo un cavo di portata minore, l’Estlink 1, da 358 Megawatt.

La riparazione del cavo danneggiato, che attraversa un braccio di mare lungo 170 chilometri richiederà mesi. Nonostante le indagini siano ancora in corso e per molti si debba aspettare a trarre conclusioni, il presidente della Finlandia, Alezander Stubb, sembra non avere dubbi e punta il dito contro la cosiddetta ‘flotta ombra’ russa, navi ufficialmente di altri Paesi, ma agli ordini di Mosca che stanno portando avanti un vero e proprio stillicidio nei mari del Nord. In particolare, secondo gli inquirenti, in questo caso a colpire potrebbe essere stata la petroliera Eagle S, che batte bandiera delle Isole Cook, nel Pacifico meridionale, e che avrebbe caricato benzina senza piombo in un porto russo. L’imbarcazione ora si trova in acque finlandesi e le autorità europee, fra cui l’Alto Rappresentante per la politica estera di Bruxelles, Kaja Kallas, hanno raccomandato indagini accurate. Ad alimentare i dubbi degli inquirenti c’è il fatto che questo è solo l’ultimo episodio di sabotaggi nei freddi mari nel Nord, dove si affacciano Paesi che la Russia ritiene ostili: Finlandia e Svezia, nuovi membri della Nato, la Polonia, forse il nemico numero uno di Mosca in Unione Europea e infine le Repubbliche Baltiche, ex Stati sovietici che vogliono porre una distanza con un passato di dolore.

Il primo episodio è stato il danneggiamento del Gasdotto Nordstream. Da quel momento sono stati più volte danneggiati vari cavi sempre con funzione di telecomunicazione. Due mesi fa è toccato a fili elettrici che collegavano Finlandia a Germania e Lituania e Svezia.

Marta Ottaviani