New York, 15 aprile 2024 – E’ “un attacco all’America”. Così Donald Trump ha commentato il processo iniziato oggi a New York che lo vede imputato con l’accusa di aver pagato il silenzio della pornostar Stormy Daniels, al secolo Stephanie Clifford, con i fondi della campagna elettorale per Usa 20216. Entrando il aula il tycoon, camicia bianca e l'immancabile cravatta rossa, ha riproposto i suoi cavalli di battaglia: “Questo è un assalto all’America ed è per questo che sono orgoglioso di essere qui – ha detto –. Non è mai successa una cosa del genere, è una persecuzione politica, un processo che non doveva essere mai avviato”.
Dopo una manciata di dichiarazioni ai giornalisti Trum, primo ex presidente a finire sotto processo, si è seduto al tavolo degli imputti con i suoi avvocati; dentro l’aula del tribunale di Manhattan non sono autorizzate le telecamere.
Prima di entrare l’ex presidente ha salutato i fan alzando il pugno destro. Contemporaneamente sul suo account Truth Social appariva questo post: "Quando entrerò in quell'aula di tribunale, so che avrò dietro di me l'amore di 200 milioni di americani e lotterò per la libertà di 325 milioni di americani. Americani!". In un precedente post Trump si scagliava contro il giudice del processo, Juan Merchan, accusandolo di essere corrotto e di averlo imbavagliato per aver impedito a Trump di usare i social media attaccando i familiari sia del giudice che degli impiegati del tribunale. "Rivoglio la mia voce. Questo giudice corrotto mi ha imbavagliato. Incostituzionale!”.
Le accuse, la relazione con la pornostar e i fondi neri
Donald Trump è accusato di aver falsificato documenti finanziari della sua organizzazione a cui avrebbe distratto fondi neri per comprare il silenzio di Stormy Daniels sulla presunta relazione che i due avrebbero avuto nel 2006. Questo per evitare uno scandalo in vista delle elezioni presidenziali del 2016.
La Corte di Manhattan ha chiesto che l'ex presidente sia sempre presente alle udienze, ed è stata anche questa una delle ragioni su cui ha lavorato la difesa, chiedendo di ritardare l'inizio del processo per consentire all'imputato di proseguire la sua campagna elettorale in vista delle elezioni del prossimo novembre.
L’ex avvocato contro Trump in aula
La prima parte del processo sarà dedicata alla selezione della giuria, dopodiché si passerà all’acquisizione delle testimonianze. Il candidato repubblicano alle presidenziali si è detto disponibile a testimoniare come anche il suo ex avvocato Michael Cohen tra i suoi principali accusatori. Sarebbe stato proprio Cohen a fare da mediatore tra Trump e la Daniels, versando alla donna 130.000 dollari.
Lo scoop del WSJ e la conferma di Stormy
L’inchiesta partì dopo uno scoop del Wall Street Journal che rivelò appunto del presunto patto e passaggio di soldi tra Trump e la pornostar, all’epoca dei fatti 27enne. I due si sarebbero incontrati in più occasioni nel 2006, quattro mesi dopo la nascita di Barron, figlio di Donald e Melania Trump. La Clifford confermò la relazione in un’intervista alla Cbs nel 2018, in cui l’ex pornodiva non lesinò dettagli intimi sul primo approccio di Trump . "All'inizio lui parla solo di se stesso, vanta i propri successi, mi mostra il suo ritratto sulla copertina di Time. Io reagisco sfottendolo, gli dico che qualcuno dovrebbe sculacciarlo con quel magazine. Girati e togliti i pantaloni, gli dico. Lui obbedisce e io lo sculaccio, bonariamente. Da quel momento cambia atteggiamento, dice che sono speciale, che gli ricordo sua figlia”…