Londra, 19 gennaio 2024 - Dopo la recente vittoria contro il Mirror il principe Harry, nella sua battaglia personale contro i tabloid britannici, è incappato in uno stop. Il duca di Sussex ha deciso, attraverso i suoi legali, di ritirare la causa per diffamazione contro l'Associated Newspapers Limited (Anl), il gruppo editoriale dei tabloid Daily Mail e Mail on Sunday, avviata all'Alta Corte di Londra.
Harry non aveva gradito un articolo del tabloid critico riguardo al suo ricorso contro la decisione del ministero dell'Interno britannico di non dotare lui e la sua famiglia di una scorta permanente nelle sue visite nel Regno Unito. Il no del ministero, anche dietro l’offerta di pagamento, era giunto come conseguenza del fatto che Harry non rivestiva più un ruolo di rappresentanza ufficiale della monarchia.
Il principe, comunque quinto in linea di successione al trono del Regno Unito, già a dicembre aveva capito che con il Mail sarebbe stata una sconfitta, infatti nella fase preliminare del procedimento l'azione legale il giudice gli aveva ordinato di pagare 48.447 sterline al gruppo editoriale Anl, fra indennizzi e spese processuali. Secondo la corte non poteva essere escluso, come chiesto dai legali del principe, che nell'articolo era stata espressa una "opinione onesta" tale da non causare un "grave danno" alla reputazione.
"Ha saputo dai media del ricovero di Carlo III”
Ma l'intrusione nella vita privata di Harry di quotidiani britannici continua, ultimo è il giallo creato da alcuni tabloid sul fatto che il principe avrebbe appreso del ricovero del padre re Carlo III, programmato la settimana prossima per un intervento alla prostata, solo dai media e non direttamente da Buckingham Palace. I funzionari di palazzo hanno negato sostenendo di aver "provato ad avvertire" tutti i membri più importanti della famiglia reale, ma secondo il Daily Telegraph non c'è stata una vera volontà di avvisare il duca di Sussex, residente in California con la moglie Meghan e i figli dopo lo strappo dai Windsor nel 2020.