Londra, 5 giugno 2023 – Il principe Harry porta in tribunale i tabloid britannici, rei – a suo dire – di aver approfittato di una falla nella sicurezza dei telefoni per accedere ai suoi messaggi vocali e ascoltare i messaggi lasciati da amici e familiari. Il processo per il presunto hackeraggio, avvenuto tra il 1995 e il 2001, si è aperto ufficialmente oggi presso l'Alta corte di Londra: sul banco degli imputati ci sono il Daily Mirror, il Sunday Mirror e The People, mentre il secondogenito di re Carlo siederà sul banco dei testimoni. Sarà il primo membro della Famiglia reale a comparire in un tribunale da oltre secolo: il precedente storico è quello riguardante Edoardo VII, che testimoniò in un processo per diffamazione nel 1890 prima di diventare sovrano.
In realtà Harry era atteso già oggi in aula, ma il suo avvocato David Sherbone ha comunicato all'inizio dell'udienza che il principe è arrivato solo ieri notte da Los Angeles per poter festeggiare il secondo compleanno della figlia Lilibet. Il giudice Francourt si è detto "un po' sorpreso" dal fatto che Harry non si fosse presentato, dal momento che erano state date indicazioni diverse sulla disponibilità del teste. "Molto risentito" anche il legale del gruppo Mirror, Andrew Green, che ha chiesto al giudice di poter contro-interrogare il duca per un giorno e mezzo. "Un giorno solo è troppo poco", ha dichiarato. Dunque Harry comparirà in tribunale domani e dopodomani.
Non è la prima volta che Harry si trova a fronteggiare legalmente i tabloid del Regno Unito: già a marzo c'era stata un'azione legale separata intentata contro l'editore del Mail. Questa volta però è previsto che il duca di Sussex affronti il controesame degli avvocati difensori dei vertici aziendali del Mirror e di quelli dei responsabili giornalistici dell'epoca. È probabile che il principe debba affrontare domande dettagliate su notizie altamente personali che sostiene siano state ottenute con mezzi illegali, un'accusa che il gruppo di giornali contesta. Potrebbe trovarsi a dover rispondere su storie relative alle sue relazioni, alle sue amiche, a sua madre Diana, al trattamento di Meghan e alla sua vita nella famiglia reale.
Harry non è il solo querelante nel processo, oltre a lui ci sono il cantante Elton John e il suo compagno David Furnish, le attrici Liz Hurley e Sadie Frost, e la madre di Stephen Lawrence, vittima di un omicidio razzista. Ci sono già state contestazioni alle accuse del principe Harry e dei suoi correlatori. Gli avvocati di Mirror Group hanno affermato che le prove dell'hacking sono "scarse" in alcuni casi e "assolutamente inesistenti" in altri.