Martedì 10 Settembre 2024

Riceve il primo trapianto di occhio al mondo: dopo un anno potrebbe riacquistare la vista. “Risultati incredibili”

Aaron James, veterano statunitense, sta guarendo con successo da un’operazione di trapianto facciale che ha coinvolto il bulbo oculare

Aaron James con la moglie Megan e la figlia Allie dopo l'operazione (Instagram, @mjames1423)

Aaron James con la moglie Megan e la figlia Allie dopo l'operazione (Instagram, @mjames1423)

Roma, 10 settembre 2024 – Un anno dopo aver ricevuto il primo trapianto di occhio al mondo, Aaron James, veterano dell’esercito statunitense, ha compiuto dei significativi progressi e, secondo i ricercatori, potrebbe riacquistare la vista e tornare ad una vita completamente normale.

Nel 2021 James è rimasto vittima di un grave incidente mentre lavorava come elettricista su una linea ad alta tensione. L’impressionante scarica elettrica ha bruciato le gengive dell’uomo e ha distrutto il suo occhio sinistro, il naso e la parte inferiore del viso, oltre a provocargli un ictus e insufficienza renale. I medici hanno dovuto amputargli il braccio sinistro.

A seguito delle lesioni al viso, il veterano 46enne è stato sottoposto ad un’operazione durata 21 ore e che ha coinvolto 140 professionisti sanitari. Oltre all’occhio, James ha subito un raro trapianto parziale del viso.

Sia il bulbo oculare sia la pelle provenivano dallo stesso donatore. Il 46enne è stato la diciannovesima persona negli stati uniti a subire un trapianto facciale e la prima persona al mondo a ricevere un trapianto di occhio interamente umano

L’operazione si è dimostrata finora un successo: James ha potuto ricominciare a mangiare cibi solidi e ha riottenuto il senso dell’olfatto. Inoltre,il bulbo oculare trapiantato ha mantenuto una normale pressione, un buon flusso sanguigno e la sua dimensione originaria, contrariamente di quanto è stato osservato nei trapianti da animali, in cui gli occhi spesso si riducono dopo l’operazione, hanno dichiarato i ricercatori del NYU Langone Health in un nuovo studio.

James non ha ancora riacquistato la vista dall’occhio trapiantato, ma i ricercatori sono speranzosi che possa tornare di nuovo a vedere dopo la guarigione completa. “I risultati che stiamo vedendo dopo questa procedura sono davvero incredibili e potrebbero aprire la strada a nuovi protocolli clinici e ispirare ulteriori ricerche su trapianti complessi che coinvolgono organi sensoriali critici”, ha dichiarato il dottor Vaidehi Dedania, oculista del veterano.

Gli autori dello studio spiegano che un test chiamato elettroretinografia, che misura la risposta elettrica della retina alla luce, ha mostrato che i bastoncelli e i coni dell'occhio del donatore, le cellule nervose sensibili alla luce dell'occhio, sono sopravvissuti al trapianto. “Questa risposta elettrica converte la luce in segnali che il cervello potrebbe interpretare per la visione, dando speranza per il futuro dei trapianti di occhi interi con l'obiettivo di ripristinare la vista”, hanno detto i ricercatori.