Tulsa, 21 giugno 2020- "Le porte sono aperte al Bank Center. C'è ancora spazio!". Un produttore della Cnn, che si era registrato per i biglietti del primo comizio di Donald Trump dopo l'emergenza Coronavirus, dichiara di aver ricevuto questo messaggio dallo staff elettorale del presidente: un'invito a entrare e riempire la Bank of Oklahoma Center di Tulsa. In Oklahoma, il primo comizio del presidente aspettava almeno 100mila persone e nei giorni scorsi Trump aveva sbandierato che le richieste di partecipazione al comizio erano un milione. Ma l'arena indorr da 19 mila posti non ha avuto il tutto esaurito: la parte superiore delle tribune era vuota e, anche fuori, la gente era poca, tanto che è stato cancellato il discorso di Trump previsto prima del comizio su un maxi palco allestito all'esterno. Lo staff del presidente ha scaricato la colpa sui media, rei di aver spaventato i suoi supporter con i rischi di contagio e sui dimostranti, accusati (infondatamente) di aver impedito l'accesso ai fan. Ma in realtà, scrive il New York Times, la colpa è di uno scherzo di migliaia di ragazzi online.
Sul palco del Bank Center, il presidente Donald Trump si presenta senza mascherina e invita ogni partecipante a fare "quel che crede giusto". Poi ironizza sulla pandemia, dicendo che il virus ha più nomi di "qualsiasi altra malattia nella storia". "Molti lo chiamano virus - ha detto Trump - molti la chiamano influenza, ha 19 nomi diversi. Io lo chiamo Kung-flu". All'inizio della pandemia l'aveva definito "virus cinese", per poi passare a chiamarlo Covid e Coronavirus. Finora il virus ha provocato negli Stati Uniti 2 milioni e 200 mila contagiati e quasi 120 mila morti. Durante il comizio, il presidente ha anche rivelato di aver detto ai dirigenti della sua amministrazione di "rallentare i test" per il Coronavirus, perchè un aumento dei test porta ad un incremento dei casi. Dichiarazioni che hanno sollevato un polverone, raccontano ancora i media Usa, tanto da costringere la Casa Bianca a intervenire: "Stava chiaramente scherzando per richiamare l'assurda copertura mediatica" della pandemia in corso, ha spiegato alla NBC un alto funzionario.
Folla scarsa fuori e dentro l'arena
Cappellini con la scritta Make America Great Again, bandiere con i nomi del ticket presidenziale Donald Trump e Mike Pence, poche mascherine e nessuno timore del Coronavirus: è l'immagine delle migliaia di fan accorsi a Tulsa per il primo comizio del tycoon, nonostante la pandemia ancora in corso. Ma l'impianto, che avrebbe potuto contenere fino 19 mila posti, non ha avuto il tutto esaurito: l'anello superiore è rimasto semideserto, con poche centinaia di persone. Anche il piazzale esterno, dove è stato montato un maxischermo e, secondo gli organizzatori, avrebbe dovuto ospitare quarantamila persone rimaste senza biglietto, è rimasto quasi vuoto. Donald Trump ha cancellato il suo intervento di saluto dal palco allestito all'esterno dell'arena di Tulsa, probabilmente a causa di una partecipazione inferiore alle aspettative.
Beffato dai ragazzini di TikTok
La scarsa affluenza al comizio, secondo il New York Times, sarebbe da imputare, almeno in parte, di migliaia di utenti adolescenti di TikTok e fan del K-pop, il pop coreano. Loro avrebbero sabotato, prenotando i biglietti anche con falsi nomi e numeri di telefono, e dopo non presentarsi. La campagna anti comizio si è propagata anche su altre piattaforme social come Twitter, Instagram e Snapchat. L'idea di un attacco al primo comizio di Trumo del dopo lockdown è stata di una signora di 51 anni, Mary Jo Laupp, di Fort Dodge, Iowa. Mary sapeva che che gli utenti afroamericani di TikTok erano arrabbiati per la scelta iniziale, poi cambiata, del presidente di tenere il comizio durante il Juneteenth, la giornata dell'emancipazione dalla schiavitù. Quindi la 51enne ha proposto postando un video su TikTok di prenotare i biglietti per il comizio e lasciarlo in piedi da solo sul palco. In un giorno la clip di Mary ha ricevuto oltre 700 mila like, e più di due milioni di visualizzazioni. Sul web sono circolati video con le scuse più diverse per non andare più al raduno, dalle tossi finte alle auto senza benzina, fino alle malattie dei gatti. In seguito i ragazzini tremendi hanno cancellato le tracce nel giro di 24-48 ore.
Trump sul palco
L'ingresso di Donald Trump nella Bok Arena di Tulsa è accompagnato dagli applausi dei supporters. "Grazie Oklahoma - sono state le prime parole di Trump - abbiamo ripreso la nostra campagna, abbiamo visto fake news in queste settimane, voi siete guerrieri, abbiamo un gruppo fantastico qui a Oklahoma. La maggioranza silenziosa è più forte che mai". l presidente non indossa la mascherina e non ha chiesto ai suoi sostenitori di farlo. "Ognuno faccia quel che crede giusto", ha detto prima del comizio. "Sono stato il primo a chiudere l'America agli arrivi dalla Cina, il primo nel mondo a prendere questa decisione, quando mi dicevano no, non lo fare. Ma in questo modo abbiamo salvato centinaia di migliaia di vite dalla pandemia", ha continuato Trump. E poi ha aggiunto: "Entro il 3 novembre vedrete che la nostra economia sarà tornata più forte di sempre".
Poi l'attacco ai media, definendoli "fake news disonesti" per aver insinuato che potrebbe essere malato dopo averlo notato mentre scendeva in modo incerto una rampa di scale all'Accademia di West Point e mentre beveva un bicchiere d'acqua con due mani. Il tycoon ha spiegato le difficoltà nello scendere le scale con il fatto che indossava scarpe con la suola di cuoio. "Se avessi un problema di salute, ve lo direi", ha assicurato.
Biden
"Il nostro Paese sarà distrutto" se Biden verrà eletto in novembre. Il presidente Donald Trump, nel comizio di Tulsa in Oklahoma, ha detto che lui ha "fatto di più per la comunità nera in quattro anni che Biden in 47 anni". Per Trump "la giustizia razziale comincia con il pensionamento di Joe Biden" e ottiene un'ovazione. E poi ha aggiunto: "Joe Biden è un pupazzo della sinistra radicale".