Mercoledì 17 Luglio 2024

Prigozhin, due mesi fa la sfida a Putin e il tentato golpe

Il capo di Wagner aveva annunciato 'la marcia della giustizia' su Mosca da Rostov sul Don alla testa di circa 25mila mercenari al culmine di settimane di accuse e recriminazioni per la gestione della guerra in Ucraina

Roma, 23 agosto 2023 – Se confermato che Evgheny Prigozhin è tra le 10 persone rimaste uccise nello schianto di un jet Embraer, la sua morte sarebbe avvenuta a due mesi dal golpe contro la leadership russa. Era il 24 giugno quando il capo di Wagner aveva annunciato 'la marcia della giustizia' su Mosca da Rostov sul Don alla testa di circa 25mila mercenari al culmine di settimane di accuse e recriminazioni per la gestione della guerra in Ucraina.

Prigozhin in una foto di archivio (Ansa)
Prigozhin in una foto di archivio (Ansa)

E’ una lunga parabola quella del fondatore del gruppo di mercenari russi Wagner, che per mesi ha 'martellato' la leadership di Mosca, in particolare il ministro della Difesa Sergei Shoigu.

Il tentato golpe è stato definito da Vladimir Putin una "pugnalata alle spalle". La rivolta era rientrata qualche ora dopo, con la mediazione del presidente bielorusso Aleksander Lukashenko e la promessa dei mercenari di ritirarsi dall'Ucraina e trasferire le proprie basi in Bielorussia.

Approfondisci:

Chi era Yevgeny Prigozhin, da cuoco di Putin a ‘traditore’

L'aereo Embraer Legacy 600 che si è schiantato, o è stato abbattuto, era inserito nella lista delle sanzioni redatta dagli Stati Uniti in quanto collegato al suo proprietario, Prigozhin. Lo stesso capo della Wagner aveva utilizzato l'Embraer per volare in Bielorussia dopo la tentata ''marcia per la libertà'' su Mosca di due mesi fa.