Roma, 24 giugno 2023 – Gruppo Wagner e Evgenij Prigožhin, alla guida della rivola in Russia. Ma chi sono? Che ruolo hanno avuto in questi anni. E nel contesto della guerra fra Russia e Ucraina. Il Gruppo Wagner è stato fondato nel 2013 in Russia ed è a tutti gli effetti una società militare privata nata dopo lo scioglimento degli Slavonic Corps. Il Gruppo Wagner ha però stretti rapporti con gli apparati di sicurezza russi, a partire dall'intelligence. Si stima che avesse fino a 50mila uomini a combattere in Ucraina, dopo l'invasione del 2022, anche se ha subìto moltissime perdite proprio nei combattimenti dell'ultimo anno.
Il Gruppo Wagner è da tempo considerato una vera "legione fantasma" al servizio di Vladimir Putin, una sorta di esercito ombra dello zar. L'orientamento del Gruppo Wagner si ispira al neonazismo e al neopaganesimo slavo che si è diffuso in Russia dagli anni '70, la legione ha rapporti con gruppi di estrema destra in Russia e in Europa. Si stima che più dell'80% della milizia sia stato reclutato nelle carceri, il resto è invece composto da mercenari. Gli elementi più esperti sono veterani congedati delle forze di sicurezza e dall'intelligence russa ma anche ex militari di Paesi slavi come la Serbia.
Il Governo di Vladimir Putin avrebbe usato la Wagner come un'armata privata per partecipare sotto copertura o per aumentare comunque la presenza militare nei conflitti, minimizzando le perdite ufficiali e tutelando così il consenso popolare. In diverse occasioni nel corso degli anni i miliziani sono stati accusati di crimini di guerra, come torture o stupri. Mosca spenderebbe fino a 100 milioni di dollari (90 milioni di euro) al mese per mantenere la forza mercenaria. Anche se il Governo non ha legami ufficiali con il gruppo Wagner, la Duma (la camera bassa del Parlamento) ha approvato una legge che punisce con una pena fino a 15 anni di carcere chiunque venga sorpreso a "screditare" i gruppi di volontari che combattono in Ucraina. Il gruppo mercenario ha molti rivali tra i vertici militari russi, a partire dal ministro della Difesa, Serghei Shoigu, e da Valery Gerasimov, capo dello Stato Maggiore delle forze armate russe e architetto della guerra in Ucraina. Con l'invasione del 2022, la Wagner ha accentuato la sua autonomia da Mosca e viene vista dai russi come un'organizzazione patriottica che si contrappone agli oligarchi.
La Wagner sarebbe stata impiegata per la prima volta durante la guerra del Donbass, tra il 2014 e 2015, a sostegno alle forze separatiste nel Donetsk e Lugansk. Poi la milizia ha combattuto in Libia, Siria, Mali, fino all'invasione dell'Ucraina del febbraio 2022. Qui nei primi mesi del conflitto avrebbero tentato più volte di organizzare l'assassinio del presidente Volodymyr Zelensky.
A capo della Wagner c’è Evgenij Prigožhin. Chi è Evgenij Prigožhin? Era stato definito "il cuoco di Putin" perché fra le sue numerose attività c'è quella di essere imprenditore nel mondo del catering e dei ristoranti. Ma anche nel mondo dei casinò. In realtà, Prigozhin è non solo un imprenditore e oligarca, ma controlla anche una rete di società di vario genere. Comprese tre realtà accusate di interferenza nelle elezioni del 2016 negli Stati Uniti e in quelle di medio termine Usa nel 2018. Nato a Leningrado nel 1961, Prigozhin è da tempo considerato uno dei maggiori collaboratori dal punto di vista militare e dell'intelligence di Vladimir Putin. Solo nel 2022, però, ha ammesso il proprio coinvolgimento nella fondazione del Gruppo Wagner il primo maggio 2014.