Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Bakhmut, identificato il prigioniero ucraino giustiziato dai russi. Urlò: "Gloria Ucraina"

Tymofiy Mykolayovych Shadura faceva parte della 30a brigata. Le autorità ucraine accusano Mosca di crimine di guerra

Tymofiy Mykolayovych Shadura prima di essere ucciso grida Gloria Ucraina

Tymofiy Mykolayovych Shadura prima di essere ucciso grida Gloria Ucraina

Kiev, 7 marzo 2023 - Ha un nome il soldato ucraino ucciso a sangue freddo dai militari russi. Si chiamava Tymofiy Mykolayovych Shadura, faceva parte della 30a brigata, fa sapere l'esercito ucraino su Telegram. Tymofiy, che combatteva sul fronte di Bakhmut, era disperso dal 3 febbraio. Ora quel 40enne con la sigaretta in bocca, che guarda senza paura il nemico gridando "Slava Ukraini!" ("Gloria all'Ucraina"), prima di ricevere i colpi mortali, è ormai un eroe nazionale. 

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Le autorità di Kiev, video alla mano dell'esecuzione, hanno accusato le forze russe e chiesto giustizia per quello che a tutti gli effetti è un crimine di guerra, cioè uccidere un prigioniero inerme. Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ieri aveva accusato Mosca dell'ennesimo "crimine di guerra mascherato dalla propaganda e dai miti a proposito dei nazistì". Sui social Yermak ha continuato a scgliarsi contro le forze russe: "È un esempio della loro insignificanza e debolezza nazionale. Ogni crimine di guerra sarà punito. Nessuno schiverà la giustizia. Li scoveremo tutti". Dmytro Kuleba, il ministro degli Esteri ucraino, ha definito l'omicidio a sangue freddo del soldato come "l'ennesima prova che questa guerra è un genocidio". Il ministro quindi ha sottolineato che "è imperativo che il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan avvii un'immediata indagine su questo atroce crimine di guerra".

Di Tymofiy Mykolayovych Shadura non si avevano notizie dal 3 febbraio, e nell'inferno di Bakhmut non è difficile perdere contatto con il comando a causa dei continui assalti dei russi, che tendono proprio a isolare le pattuglie ucraine nelle loro postazioni, tagliandole fuori dal resto della linea difensiva di Kiev. In quella confusione il 40enne deve essersi trovato accerchiato dai nemici. Il video choc che le autorità ucraine intendono portare davanti alla corte Corte penale internazionale mostra Tymofiy in piedi davanti a in una trincea poco profonda. Fuma una sigaretta mentre guarda i suoi giustizieri. Ha già capito e le ultime parole le riserva per la patria "Gloria all'Ucraina", subito i russi lo insultano e fanno fuoco.

Tymofiy è stato riconosciuto nel tragico video dalla sorella: "Sono sicura al 100%, questo è mio fratello: sono i suoi occhi, la sua voce e il modo in cui fumava una sigaretta", ha confermato  La giornalista Sofia Kochmar-Tymoshenko, che ha collaborato con Bbc e Deutsche Welle. Anche altri membri della famiglia lo avrebbero riconosciuto e chiedono silenzio e rispetto.