Roma, 10 maggio 2023 - Sale il livello di tensione tra Polonia e Russia, e le autorità di Varsavia allo slogan "Non vogliamo la russificazione" hanno deciso di rinominare l'exclave russa di Kaliningrad con il nome in polacco Krolewiec. L'iniziativa è del governo locale, ma è appoggiata dalla capitale. Waldemar Buda, ministro dello Sviluppo e della Tecnologia, ha dichiarato: "La Polonia ritorna alla denominazione tradizionale relativa alla sua storia e al suo patrimonio culturale". La risposta del Cremlino non si è fatta attendere: "Questa non è più nemmeno russofobia, sono processi che rasentano la follia", sono state le aprole del portavoce Dmitry Peskov.
Il jet russo e l'aereo polacco
Solo 5 giorni fa un aereo polacco, di pattuglia per conto dell'agenzia Frontex sul Mar Nero vicino alla Romania, è stato sfiorato da un caccia russo. E secondo i piloti polacchi del Let L-410 la responsabilità del rischio corso era del caccia russo SU-35, che ha effettuato "manovre aggressive e pericolose", avvicinandosi il velivolo polacco, ben oltre la distanza di sicurezza, provocando turbolenze, perdita di quota e una temporanea perdita di controllo dell'aereo. Oggi Varsavia ha convocato l'ambasciatore russo al ministero degli Esteri dove gli è stata consegnata una nota di protesta per l'episodio.
Intanto la Polonia non smette di armarsi
L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, e quel passato sotto l'influenza sovietica, dal dopo guerra al 1989, hanno lasciato i polacchi decisamente diffidenti verso Mosca. Per questo, oltre ad ospitare le basi Nato di Krzesiny e Gdansk, Varsavia continua ad armarsi. "Il nostro obiettivo è creare un'unità militare molto potente, equipaggiata con carri armati Abrams. Prima della fine di questo mese, il primo Abrams americano sarà in Polonia e si unirà alla 18esima unità meccanizzata schierata nell'Est del nostro paese", hanno reso noto in radio il vice primo ministro polacco e ministro della Difesa Mariusz Blaszczak. "Sempre a maggio avremo i primi HIMARS, ovvero missili con una portata fino a 300 chilometri. Questi sono i sistemi ordinati nel 2019. Ora stiamo negoziando un'altra transazione riguardante 500 di questi sistemi", hanno aggiunto.
Medvedev disse: "La Polonia sparirà"
E come restare tranquilli se l'ex presidente e ex premier russo, oggi vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Putin, Dmitry Medvedev, solo un mese fa affermava che in una guerra tra Russia e Nato la Polonia sparirebbe. Da allora per i polacchi la paura è salita di livello. "Uno stupido di nome Mateusz Morawiecki ha detto che l'Ucraina ha il diritto di colpire la Russia e che non è preoccupato per una guerra della Nato contro la Russia, perché quest'ultima la perderebbe in fretta. Non so chi vincerà o perderà una guerra del genere, ma considerando il ruolo della Polonia come avamposto della Nato in Europa, questo Paese è destinato a scomparire insieme al suo stupido primo ministro", ha scritto sul profilo Twitter Medved.