Amsterdam, 28 novembre 2023 – Le polmoniti nei bambini aumentano anche in Olanda. Dopo la Cina – il caso che ha fatto più scalpore per le immagini degli ospedali affollati – e la Francia, anche i Paesi Bassi stanno sperimentando una crescita di casi in pazienti pediatrici. Lo rivela l’Istituto di ricerca Nivel (Netherlands Institute for Health Services Research) di Utrecht.
Il fenomeno si evidenzierebbe da fine agosto. L’Istituto parla di “un numero sorprendente di bambini e giovani affetti da polmonite”, se confrontato con gli anni precedenti, anche prima del Covid. "Il numero di bambini di età compresa tra 5 e 14 anni affetti da polmonite è aumentato a 103 su 100.000 (dati relativi alla settimana del 13-19 novembre 2023). Al suo apice, lo scorso anno, ce n’erano 58 su 100.000”. Anche "tra i giovani tra i 15 e i 24 anni i medici di base riscontrano più polmoniti rispetto agli anni precedenti”, sebbene nell’ultima settimana monitorata ci sia un leggero decremento.
Nei bambini piccoli (0-4 anni), “il numero di polmoniti è in aumento dalla settimana 38 (18-24 settembre), ma le cifre sono inferiori rispetto al 2019, prima della pandemia del coronavirus”.
Il motivo dell’emergere dell’epidemia deve ancora essere chiarito. Per gli esperti cinesi, gli agenti patogeni sono conosciuti. Il maggior indiziato è Mycoplasma Pneumoniae. Questo batterio può – anche se in rari casi – causare una sintomatologia grave ma che generalmente viene contenuta con antibiotici e quindi non richiede ricovero. E allora come si spiegano gli ospedali intasati in Cina? Un’ipotesi è la resistenza sviluppata dal batterio alle terapie antibiotiche o la maggiore diffusione del patogeno fra i bambini piccoli (sotto i 5 anni) prima meno colpiti, e più esposti alle forme gravi. Oltre al Mycoplasma, si chiamano in causa il virus influenzale, l’adenovirus e il virus respiratorio sinciziale (Rsv), che possono provocare complicazioni polmonari. Soprattutto nel gigante asiatico, dove le restrizioni anti Covid sono cadute da poco, è possibile che ci sia stata una ripresa delle infezioni da microrganismi noti, che per un lasso di tempo non sono potuti circolare e che ora si ripresentano più ‘aggressivi’.
Se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn clicca qui