Venerdì 20 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Clima estremo e carenza di scorte alimentari, il caso del Regno Unito: presto un’impennata dei prezzi

Diciotto mesi mai così piovosi in Inghilterra hanno provocato raccolti scarsi e di bassa qualità. L’esempio delle patate, che costano ora il 60% più dello scorso anno. Ritardi nella semina: i rischi per l’inverno

Piogge sulle coltivazioni

Londra, 16 aprile 2024 – Il Regno Unito è alle prese con una carenza nelle scorte alimentari. La colpa è degli eventi climatici estremi che hanno causato un abbassamento dei livelli di produzione nelle aziende agricole sia in Gran Bretagna che, in generale, all’estero. Ne scrive oggi il Guardian che ricostruisce come le piogge record abbiano impedito in molte parti del Regno di piantare colture come “patate, grano, ortaggi”, e questo durante "la stagione chiave della primavera”. I raccolti non sono solo scarsi ma di bassa qualità. 

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Danni agli allevamenti 

Il maltempo ha creato danni anche agli allevamenti. E’ cresciuta la mortalità degli ovini, e le mucche hanno potuto pascolare meno, il che vuol dire una minore produzione di latte. Gli economisti prevedono un’impennata nei prezzi dei prodotti alimentari autoctoni. Non va meglio per quelli importati. Paesi vicini, come Francia  – che fronteggia la più bassa produzione di grano dal 2020 –  si trovano in condizioni simili. All’opposto altri storici importatori del Regno Unito come il Marocco (pomodori, lamponi, cavoletti) , combattono con una pesante siccità. 

Il caso delle patate

Facciamo un esempio in numeri. Secondo il Guardian che cita un importante rivenditore nazionale, “il prezzo all’ingrosso delle patate è aumentato del 60% su base annua poiché gran parte del raccolto è marcito”. In generale la produzione del 10% perché gli agricoltori hanno deciso di passare a colture meno dipendenti dal clima. Anche le coltivazioni di carote e insalate sono in condizioni simili: meno raccolto, prezzi più alti. 

I rischi per il raccolto invernale

Il maltempo ha causato anche in un ritardo nella semina, il che significa anche una “potenziale carenza di ortaggi a radice e patate nel prossimo inverno”, spiega al Guardian Martin Lines, amministratore delegato di Nature Friendly Farming Network. “Alcuni agricoltori hanno smesso del tutto di pianificare la semina, optando invece per lasciare i campi a maggese o passare a colture alternative. Ciò potrebbe anche comportare una carenza di grano, orzo e legumi poiché attualmente non è redditizio coltivarli a causa della stagione tardiva e dei prezzi bassi previsti”. 

Ma quanto ha piovuto? 

Secondo i dati Met Office citati da Sky News, negli ultimi 18 mesi l’Inghilterra ha accumulato una pioggia record (1,695.9mm da October 2022 a 2024). E’ la quantità di pioggia più alta mai registrata dall’istituto, nato nel 1836. Oltre all’Inghilterra, in tutto il Regno Unito, i 18 mesi precedenti al mese scorso hanno segnato il quarto periodo più piovoso da quando sono iniziate le registrazioni, con 2.085,6 mm di pioggia.

Con il cambiamento climatico che certamente non metterà la retromarcia, lo scenario attuale potrebbe essere solo l’inizio della crisi. Senza una rapida inversione di tendenza il sistema attuale di approvvigionamento alimentare è insostenibile.