Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

“I pinguini Imperatore rischiano di estinguersi entro 80 anni”, sono gli effetti del riscaldamento globale

Gli unici uccelli capaci di vivere alle proibitive temperature dell’Antartide vedono sempre più ridursi i ghiacci nel loro habitat, incontrando difficoltà a riprodursi e ad allevare i pulcini

Pinguini Imperatore con i pulcini

Roma, 24 agosto 2023 - I pinguini Imperatore rischiano l'estinzione nel giro di 80 anni. Lo scioglimento dei ghiacci prematuro sta compromettendo la loro capacità di riprodursi, e a questo vanno associati gli incidenti mortali sempre più frequenti che li vedono finire annegati o congelati nell'Antartide che sta cambiando.

Su 5 colonie studiate, 4 sono scomparse

I pinguini Imperatore, una specie endemica dell'Antartide, l'unico uccello che riesce a vivere e a riprodursi in ambienti freddi, a temperature anche di -40 C è ha serio rischio di sparizione. L'ultima stagione riproduttiva è stata drammatica, con gran parte dei pulcini che non ha fatto in tempo a raggiungere la maturità prima dello scioglimento del ghiaccio marino su cui si trovano le colonie. Il risultato è stato devastante: delle cinque colonie della regione del Mare di Bellingshausen monitorate nel 2022 dagli scienziati "tutte tranne una hanno registrato la perdita del 100% dei pulcini", si legge in un articolo scientifico pubblicato su 'Communications: Earth & Environment'.

L'Antartide si sta sciogliendo troppo in fretta

Lo studio dei pinguini, coordinato da Peter Fretwell, capo del programma britannico per la ricerca in Antartide, il British Antarctic Survey (BAS), sottolinea i record negativi del 2022 e il 2023 di estensione minima dei ghiacci marini in Antartide. Proprio questo scioglimento rapido e esteso ha colpito duramente le abitudini dei pulcini di pinguino Imperatore. Solo lo scorso 21 febbraio i ghiacci avevano un'estensione di 1,79 milioni di chilometri quadri, già 1,05 milioni meno della media minima registrata tra il 1981 e il 2010, superando il record precedente del 25 febbraio 2022.

La fuga all’interno non basta

Vittime designate del riscaldamento globale dovuto all'uomo, i pinguini Imperatore erano stati costretti a spostare le colonie in aree più interne e riparate dalla costante riduzione graduale degli habitat. Ma la fuga all'interno dell'Antartide non ha dato risultati migliori: i dati del satellite Sentinel-2, del programma Copernicus gestito dall'Agenzia Spaziale Europea e dalla Commissione Europea, indicano che nel 2022 in 4 delle 5 colonie di pinguini Imperatore presenti sulle coste del Mare di Bellingshausen i ghiacci sono scomparsi i tempi brevissimi, senza lasciare il tempo sufficiente ai pulcini di sviluppare un piumaggio idoneo all'acqua. Nelle 4 colonie si è avuto un completo fallimento riproduttivo che avrà gravi ripercussioni per il futuro della specie.

Un segnale di avvertimento per tutti

Lo studio ha monitorato solo a 5 delle 62 colonie di pinguini Imperatore conosciute, ma è innegabile che il fenomeno dello scioglimento anticipato dei ghiacci sia un problema diffuso in tutto il continente antartico. Il glaciologo Jeremy Wilkinson, del BAS, ha commentato: "Questo studio indica in modo drammatico la connessione tra la perdita di ghiaccio marino e l'annientamento dell'ecosistema. Il cambiamento climatico sta sciogliendo il ghiaccio marino a un ritmo allarmante". E ha aggiunto: "È un altro segnale di avvertimento per l'umanità che non possiamo continuare su questa strada i politici devono agire per ridurre al minimo l'impatto del cambiamento climatico. Non c'è più tempo".