Roma, 24 agosto 2023 - I pinguini Imperatore rischiano l'estinzione nel giro di 80 anni. Lo scioglimento dei ghiacci prematuro sta compromettendo la loro capacità di riprodursi, e a questo vanno associati gli incidenti mortali sempre più frequenti che li vedono finire annegati o congelati nell'Antartide che sta cambiando.
Su 5 colonie studiate, 4 sono scomparse
I pinguini Imperatore, una specie endemica dell'Antartide, l'unico uccello che riesce a vivere e a riprodursi in ambienti freddi, a temperature anche di -40 C è ha serio rischio di sparizione. L'ultima stagione riproduttiva è stata drammatica, con gran parte dei pulcini che non ha fatto in tempo a raggiungere la maturità prima dello scioglimento del ghiaccio marino su cui si trovano le colonie. Il risultato è stato devastante: delle cinque colonie della regione del Mare di Bellingshausen monitorate nel 2022 dagli scienziati "tutte tranne una hanno registrato la perdita del 100% dei pulcini", si legge in un articolo scientifico pubblicato su 'Communications: Earth & Environment'.
L'Antartide si sta sciogliendo troppo in fretta
Lo studio dei pinguini, coordinato da Peter Fretwell, capo del programma britannico per la ricerca in Antartide, il British Antarctic Survey (BAS), sottolinea i record negativi del 2022 e il 2023 di estensione minima dei ghiacci marini in Antartide. Proprio questo scioglimento rapido e esteso ha colpito duramente le abitudini dei pulcini di pinguino Imperatore. Solo lo scorso 21 febbraio i ghiacci avevano un'estensione di 1,79 milioni di chilometri quadri, già 1,05 milioni meno della media minima registrata tra il 1981 e il 2010, superando il record precedente del 25 febbraio 2022.
La fuga all’interno non basta
Vittime designate del riscaldamento globale dovuto all'uomo, i pinguini Imperatore erano stati costretti a spostare le colonie in aree più interne e riparate dalla costante riduzione graduale degli habitat. Ma la fuga all'interno dell'Antartide non ha dato risultati migliori: i dati del satellite Sentinel-2, del programma Copernicus gestito dall'Agenzia Spaziale Europea e dalla Commissione Europea, indicano che nel 2022 in 4 delle 5 colonie di pinguini Imperatore presenti sulle coste del Mare di Bellingshausen i ghiacci sono scomparsi i tempi brevissimi, senza lasciare il tempo sufficiente ai pulcini di sviluppare un piumaggio idoneo all'acqua. Nelle 4 colonie si è avuto un completo fallimento riproduttivo che avrà gravi ripercussioni per il futuro della specie.
Un segnale di avvertimento per tutti
Lo studio ha monitorato solo a 5 delle 62 colonie di pinguini Imperatore conosciute, ma è innegabile che il fenomeno dello scioglimento anticipato dei ghiacci sia un problema diffuso in tutto il continente antartico. Il glaciologo Jeremy Wilkinson, del BAS, ha commentato: "Questo studio indica in modo drammatico la connessione tra la perdita di ghiaccio marino e l'annientamento dell'ecosistema. Il cambiamento climatico sta sciogliendo il ghiaccio marino a un ritmo allarmante". E ha aggiunto: "È un altro segnale di avvertimento per l'umanità che non possiamo continuare su questa strada i politici devono agire per ridurre al minimo l'impatto del cambiamento climatico. Non c'è più tempo".