Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Ucraina, due piloti di Kiev negli Usa per 'familiarizzare' con i caccia F16

I leader del Paese invaso sempre più sicuri che arriveranno i jet da combattimento. Metsola: "Considerare seriamente l'invio"

Roma, 5 marzo 2023 - Kiev chiede i caccia da combattimento, gli alleati prendono tempo, ma si mostrano sempre più disponibili. Dagli Stati Uniti arriva la notizia che due piloti ucraini si trovano nella base militare di Tucson, in Arizona, per un periodo di "familiarizzazione" con i caccia F-16: l'iniziativa - riporta la Cnn, che cita tre fonti informate dei fatti - servirà al governo americano per determinare quanto tempo sarebbe necessario ad addestrarli a pilotare vari aerei militari statunitensi, inclusi quelli richiesti da Kiev. Sebbene al momento non vi sia alcuna indicazione che l'addestramento al volo sia in corso, il progetto suggerisce che gli Stati Uniti non hanno chiuso completamente la porta alla fornitura di F-16 all'Ucraina, commenta l'emittente.

Caccia F16 statunitensi (Ansa)
Caccia F16 statunitensi (Ansa)

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In cosa consiste la formazione

Un funzionario militare Usa aveva detto ai giornalisti che viaggiavano con il Segretario alla Difesa Lloyd Austin in Medio Oriente che i piloti ucraini si trovano a Tucson per "un evento di familiarizzazione", ovvero "un'attività di routine nell'ambito del nostro dialogo militare con l'Ucraina", prosegue la Cnn. "L'evento di familiarizzazione è essenzialmente una discussione tra il personale dell'Aeronautica e un'osservazione di come opera l'Aeronautica statunitense", aveva aggiunto, spiegando che in questo modo gli Usa possono "aiutare i piloti ucraini a diventare più efficaci e consigliarli meglio su come sviluppare le proprie capacità". Secondo il funzionario, non ci sono piani immediati per aumentare il numero di piloti ucraini negli Stati Uniti.

Ue, il pressing di Roberta Metsola

Ieri la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, in visita a Leopoli dove ha incontrato anche il presidente Volodymir Zelensky, ha sollecitato i Paesi membri dell'Ue a rifornire anche gli aerei da combattimento all'Ucraina. "Devono considerare seriamente l'invio di caccia all'Ucraina", ha dichiarato, sottolineando che i negoziati per l'adesione dell'Ucraina all'Ue devono iniziare già quest'anno.

Kiev: sicuri che avremo i jet

Poche ore prima il ministro della Difesa Oleksiy Resnikov, in un'intervista alla Bild, aveva detto: "Sono sicuro che avremo da due a tre tipi di jet da combattimento. Ci sarà un velivolo principale e dipenderà da quale sia il migliore per l'Ucraina. Per i nostri aeroporti, per i nostri ingegneri, per la manutenzione". E ancora: "Penso che sarà di nuovo una specie di coalizione, avremo un modello principale e altri tipi", ha spiegato. Commentando il rifiuto da parte di Berlino di fornire jet, il ministro ha ricordato che "la Germania non voleva inviare carri armati. Ora ci sono Leopard nel mio Paese, ho testato personalmente un Leopard dalla Germania".

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