Alicante, 19 febbraio 2024 – Maxim Kuzminov, pilota russo che nell’agosto 2023 ha dirottato un elicottero del suo paese per conto delle forze militari ucraine, è stato trovato morto in Spagna. Stando ai media, il corpo mostrerebbe diverse ferite da arma da fuoco. La morte del 33enne è stata confermata anche dall’intelligence di Kiev tramite il portavoce Andriy Yusov, che ha riferito la notizia a Rbc-Ucraina.
Kuzminov si era accordato con i servizi segreti ucraini: in cambio del dirottamento dell’elicottero russo, avrebbe ricevuto una ricompensa in denaro di 18 milioni di grivinie (circa mezzo milione di dollari) e nuovi documenti. Il giovane era poi comparso in un documentario ucraino, ‘Downed russian pilots’. Stando ad Euronews, aveva raccontato ai giornalisti di essere stato a capo dell’aviazione militare nella regione di Amur, nell’estremo oriente russo, e che in Russia conduceva una vita piuttosto agiata. Ciononostante si era opposto alla guerra: “Ero pienamente consapevole di ciò che stava accadendo. Ho deciso da solo che si trattava di un crimine di guerra e che non vi avrei partecipato”. Il militare aveva poi invitato i suoi connazionali e commilitoni a seguire il suo esempio.
Il cadavere è stato ritrovato in un garage nella cittadina di Villajoyosa, poco lontano da Alicante. Secondo l’Ansa, che riprende Eureka News, la Guardia civile spagnola avrebbe dichiarato che Kuzminov avrebbe avuto problemi di dipendenza da droga e alcol nell’ultimo periodo.
In Russia, Kuzminov era sotto inchiesta in base a una legge sul tradimento dello Stato. Era l’unico ad essere uscito vivo dall’operazione: i due giovani soldati che hanno compiuto insieme a lui il dirottamento sono stati uccisi immediatamente dopo l’atterraggio in Ucraina.
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