Alicante, 21 febbraio 2024 – A pochi giorni dal ritrovamento in Spagna del cadavere del pilota russo Maxim Kuzminov arrivano le prime ipotesi della polizia spagnola sull’omicidio. Il 33enne era salito agli onori della cronaca nell’agosto dello scorso anno per essersi accordato con l’intelligence ucraina nel dirottare il proprio elicottero, in disaccordo con le ragioni dell’invasione. “Ero pienamente consapevole di ciò che stava accadendo. Ho deciso da solo che si trattava di un crimine di guerra e che non vi avrei partecipato”, aveva affermato in un documentario che ripercorreva le sue gesta, esortando i suoi concittadini a seguire il suo esempio. Secondo le fonti del Daily Mail, a giocare un ruolo nella sua morte potrebbero essere stati la mafia russa e l’intelligence agli ordini del Cremlino.
Il corpo di Kuzminov è stato trovato in un garage sotterraneo a Villajoyosa, nei pressi di Alicante, crivellato di colpi di arma da fuoco. Secondo le ricostruzioni delle autorità spagnole, dopo avergli sparato, l’assalitore avrebbe investito il 33enne con un’automobile, per poi allontanarsi dalla scena del crimine. Un veicolo bruciato è stato ritrovato a pochi chilometri di distanza, e la polizia spagnola presuppone si tratti di quello utilizzato nell’omicidio. La morte di Kuzminov non sorprende, considerando che già l’anno scorso il notiziario delle televisione statale Rossiya-1 aveva annunciato che “l’ordine di ucciderlo è stato ricevuto e la sua esecuzione è questione di tempo”. Qualora le implicazioni russe fossero confermate, l’interrogativo sarebbe relativo alle modalità mediante le quali sia stato possibile rintracciare Kuzminov, che si trovava in Spagna sotto mentite spoglie, grazie ai documenti e al denaro offertigli da Kiev per i suoi servizi.
Un’ipotesi – lanciata dalle forze dell’ordini già dalle prime ore dopo il rinvenimento del cadavere – si sta facendo sempre più strada secondo il Mail: sarebbe stato possibile risalire alla posizione tramite un suo conoscente. In particolare, sembra che il pilota avesse invitato in Spagna un’ex fidanzata, alla quale avrebbe dato informazioni sulla sua nuova vita durante una telefonata.
Secondo ABC Espana, a compiere l’omicidio potrebbero essere stati degli esponenti della mafia russa, assunti come ‘sicari’ da parte di Mosca. Non sarebbe il primo crimine con circostanze simili nel paese iberico: nella primavera del 2022, l’oligarca Sergey Protosenya è stato ritrovato impiccato nel resort catalano nel quale stava alloggiando; l’uomo si sarebbe tolto la vita dopo aver ucciso la moglie Natalia e la figlia Maria a colpi di ascia. Ma questa versione non ha mai convinto del tutto: gli abiti di Protosenya non presentavano schizzi di sangue delle due donne e le sue impronte digitali non erano state rilevate sulla presunta arma del delitto.
Al momento le autorità spagnole stanno continuando a indagare, tenendo anche presenti i problemi di alcolismo e tossicodipendenza che avrebbero caratterizzato gli ultimi mesi del pilota. La famiglia di Kuzminov sembra essere al sicuro: sia la moglie che il resto dei parenti avrebbero lasciato la Russia poco prima dell’ammutinamento.
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