Roma, 18 novembre 2024 – In arrivo lettere speciali per milioni di svedesi. Lunedì inizieranno a ricevere copie di un opuscolo che consiglia alla popolazione come prepararsi per affrontare, in caso di guerra o di altra crisi inaspettata, le situazioni che si presenteranno. "Se la crisi o la guerra arriva" questo è il nome del fascicolo. Aggiornato, dopo sei anni, a causa di ciò che il governo di Stoccolma chiama “il peggioramento della situazione di sicurezza”, che implicherebbe un’invasione su larga scala della Russia in Ucraina.
Per gli svedesi, l'idea di un libretto civile d'emergenza, non è nuova. La prima edizione di "If War Comes" è stata prodotta durante la seconda guerra mondiale ed è stata aggiornata durante la guerra fredda. Il ministro svedese della Difesa civile, Carl-Oskar Bohlin, ha dichiarato il mese scorso, che poiché il contesto globale è cambiato, anche le informazioni destinate alle famiglie svedesi devono riflettere i cambiamenti. All'inizio di quest'anno ha infatti avvertito che "potrebbe esserci una guerra in Svezia", anche se questo è stato visto come un campanello d'allarme perché sentiva che i passi verso la ricostruzione della "difesa totale" stavano progredendo troppo lentamente.
La lista di controllo per i cittadini svedesi raccomanda provviste di: patate, cavoli, carote e uova, insieme a scatolette di salsa bolognese e zuppa preparata di mirtilli e rosa canina.
L'economista svedese Ingemar Gustafsson, 67 anni, ricorda di aver ricevuto versioni precedenti del pamphlet: "Non sono così preoccupato per tutta la faccenda, quindi lo prendo con calma. È bene che ci si informi su come dobbiamo agire e su come dobbiamo prepararci, ma non è come se avessi tutti quei preparativi a casa".
I consigli online della Finlandia
La vicina Finlandia ha appena pubblicato un suo nuovo “consiglio online” sulla "preparazione a incidenti e eventuali crisi". In una sezione dettagliata sul conflitto militare, l'opuscolo digitale spiega come il governo e il presidente risponderebbero in caso di attacco armato, sottolineando che le autorità finlandesi sono "ben preparate per l'autodifesa". Diversamente da Svezia e Norvegia, il governo di Helsinki ha deciso di non stampare una copia per ogni casa perché “costerebbe milioni” e una versione digitale potrebbe essere aggiornata più facilmente. Grazie al lungo confine con la Russia e alla sua esperienza di guerra con l'Unione Sovietica nella seconda guerra mondiale, la Finlandia ha sempre mantenuto un alto livello di difesa. "Dal punto di vista finlandese, questo è un po' strano," secondo Ilmari Kaihko, professore finlandese specializzato negli studi sulla guerra presso l'Università della difesa svedese. "La Finlandia non ha mai dimenticato che la guerra è una possibilità, mentre in Svezia, la gente doveva essere ‘scossa’ un po' per capire che questo può effettivamente accadere," dice Kaihko.
Melissa Eve Ajosmaki, 24 anni originaria della Finlandia, studia a Göteborg. Ha dichiarato di essersi sentita più preoccupata quando è scoppiata la guerra in Ucraina. "Ora mi sento meno preoccupata, ma ho ancora il pensiero su cosa dovrei fare se ci fosse una guerra. Soprattutto perché ho la mia famiglia in Finlandia." La loro lista di controllo comprende anche compresse di iodio, oltre a cibo facile da cucinare, cibo per animali domestici e un alimentatore di riserva.
La Norvegia
"Abbiamo inviato 2,2 milioni di copie cartacee, una per ogni famiglia in Norvegia", ha dichiarato Tore Kamfjord, responsabile della campagna di auto-preparazione presso la Direzione norvegese per la protezione civile (DSB). Nel libretto, che informa come prepararsi in una settimana in caso di condizioni meteorologiche estreme, guerra e altre minacce, sono stai inclusi anche gli elenchi degli articoli da tenere in casa. Tra i più importanti ci sono: gli alimenti a lunga durata, quali le scatole di fagioli, le barrette energetiche e la pasta, nonché i medicinali, comprese le pastiglie di iodio in caso di incidente nucleare.
In generale tutte le guide contengono istruzioni su cosa fare nel caso in cui si presentino diversi scenari e chiedono ai cittadini di assicurarsi che possano cavarsela da soli, almeno inizialmente, in caso di situazione di crisi. Una delle raccomandazioni più importanti è quella di mantenere cibo e acqua potabile sufficienti per 72 ore. Ma Ilmari Kaihko si chiede se questo sia pratico per tutti. "Dove metti tutte queste scorte se hai una grande famiglia che vive in un piccolo appartamento?"