Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Petroliera iraniana sotto attacco nel Mar Rosso. "Colpita da missili, greggio in acqua"

La compagnia: "Non è in fiamme, situazione stabile". Indagini per terrorismo. Vola il prezzo del petrolio

La petroliera iraniana Sabiti (Ansa)

La petroliera iraniana Sabiti (Ansa)

Riad, 11 ottobre 2019 - Il Medio Oriente è una polveriera, l'escalation di tensione sembra inarrestabile. Di oggi la notizia di due esplosioni su una petroliera iraniana al largo dell'Arabia Saudita, nel Mar Rosso. Secondo la compagnia petrolifera nazionale di Teheran, la nave sarebbe stata colpita da un missile, mentre per l'agenzia statale iraniana i razzi a segno sarebbero due. A quanto si apprende, si registra una fuoriuscita di greggio che però sarebbe "al minimo" e quindi sotto controllo. L'episodio, che è già diventato un caso e viene trattato come "atto di terrorismo" dalle autorità di Teheran, piomba nel mezzo della guerra tra Turchia e Siria, con l'esercito di Erdogan che sta sostenendo un'operazione militare contro i curdi nel nord del paese arabo. Un'azione che ha innescato forti tensioni a livello internazionale. 

Due esplosioni

La petroliera Sabiti si trovava a 100 chilometri da Gedda, in navigazione al largo delle coste saudite, quando nella stiva si sono registrate due deflagrazioni. Secondo la Compagnia petrolifera iraniana (Nitc), la nave è stata "probabilmente" colpita "da missili". "Tutto l'equipaggio è sano e salvo e la nave è stabile", ha fatto sapere l'azienda, specificando che a bordo stanno cercando di riparare i danni. Contrariamente a quanto inizialmente affermato, la petroliera iraniana non è in fiamme. "Non ci sono incendi a bordo e la nave è completamente stabile", ha aggiunto la Nitc.

I PRECEDENTI -  Un mese fa, missili hanno due importanti installazioni petrolifere nell'est dell'Arabia Saudita. Un attacco rivendicato dai ribelli yemeniti sciiti Houthi, anche se Riad e Washington hanno puntato il dito contro Teheran. Negli ultimi mesi, si sono susseguite provocazioni e incidenti nella regione: l'Iran ha bloccato diverse petroliere di passaggio per lo Stretto di Hormuz, dopo che a luglio una sua petroliera è stata sequestrata a Gibilterra dalle autorità britanniche. 

Prezzo del pertrolio alle stelle

La notizia delle esplosioni sulla Sabiti rafforza i timori per la sicurezza delle infrastrutture petrolifere in Medio Oriente. E il prezzo del petrolio schizza: sul circuito elettronico i future sul Light crude Wti avanzano di 1,22 dollari a 54,77 dollari e quelli sul Brent crescono di 1,42 dollari a 60,52 dollari. Anche l'ottimismo per il negoziato a Washington tra Usa e Cina aiuta il rialzo del prezzo del greggio.