Lunedì 3 Febbraio 2025
REDAZIONE ESTERI

Peacekeeper a Kiev. Apertura dell’Italia

Una tregua negoziata sembra ancora lontana per l’Ucraina. Eppure il dibattito occidentale inizia a orientarsi sul dopoguerra, mentre prende...

Una tregua negoziata sembra ancora lontana per l’Ucraina. Eppure il dibattito occidentale inizia a orientarsi sul dopoguerra, mentre prende...

Una tregua negoziata sembra ancora lontana per l’Ucraina. Eppure il dibattito occidentale inizia a orientarsi sul dopoguerra, mentre prende...

Una tregua negoziata sembra ancora lontana per l’Ucraina. Eppure il dibattito occidentale inizia a orientarsi sul dopoguerra, mentre prende corpo l’idea di inviare truppe di pace per gestire (o favorire) un eventuale cessate il fuoco. Un’idea che porta con sé cautele e distinguo, tra i Paesi e nelle stesse maggioranze nazionali, compresa l’Italia: da una parte il ministro della Difesa, Guido Crosetto (foto), si dice favorevole a un possibile ruolo di peacekeeping per il nostro Paese, dall’altra il titolare della Farnesina Antonio Tajani parla di discussione prematura.

Intanto Donald Trump si schiera apertamente contro l’uso da parte di Kiev dei missili americani per bombardare il territorio russo, lanciando un chiaro monito a Volodymyr Zelensky e facendo capire che potrebbe revocare l’autorizzazione concessa dall’amministrazione uscente di Joe Biden.

Nel frattempo, però, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti.