Washington, 30 gennaio 2025 – Qualcuno lo chiamerà ‘destino’. Altri ‘miracolo’. Per tutti gli altri è semplice causalità. Negli incidenti aerei si racconta spesso di qualcuno che sarebbe dovuto salire a bordo ma che per le ragioni più disparate all’ultimo non l’ha fatto. E’ successo anche stavolta.
Il giovanissimo pattinatore americano Jon Maravilla è uno scampato. Doveva essere sul jet dell’American Airlines precipitato nel fiume Potomac a Washington dopo essersi scontrato con un elicottero militare Black Hawk in fase di atterraggio: di ritorno dai campionati statunitensi di pattinaggio di figura, Maravilla era pronto a imbarcarsi a Wichita, in Kansas, biglietto alla mano, ma gli addetti all’aeroporto o hanno bloccato. Lo ha raccontato l’atleta stesso all’agenzia russa Ria Novosti. Il cane che era con lui è di taglia troppo grande, gli hanno detto. E così Maravilla ha deciso di fare il viaggio in macchina.
Non era l’unico pattinatore che tornava a casa. Ce n’erano altri, tanti di origini russe, che invece quel volo l’hanno preso e ora si trovano nelle acque del Potomac. A meno di miracoli – questa volta davvero – non riemergeranno vivi. E’ sicura la presenza di Evgenia Shishkova, Vadim Naumov e del loro figlio Maxim (quarto ai recenti campionati nazionali americani a Wichita), e dell'ex pattinatrice artistica sovietica, dal 2017 allenatrice all'Ashburn Ice House in Virginia, Inna Volyanskaya, 59 anni, che ha gareggiato nelle coppie per l'Urss con Valery Spiridonov. Secondo Maravilla gli atleti a bordo erano almeno 14, senza contare parenti e allenatori.
Sul volo American Eagle 5342, decollato da Wichita e diretto a Washington, c’erano 60 passeggeri e quattro membri dell’equipaggio. Tre i soldati che erano a bordo dell’elicottero. I corpi già recuperati sono una ventina. La speranza di trovare sopravvissuti è ridotto ai minimi termini. Le operazioni di soccorso sono peraltro ostacolate dal vento e dal freddo e le acque torbide complicano ulteriormente le ricerche. L'ambasciata d'Italia a Washington esclude vittime italiane.