Strasburgo, 17 dicembre 2014 - Il Parlamento europeo ha deciso di "sostenere in linea di principio il riconoscimento dello Stato della Palestina" e quello della creazione di due Stati per la soluzione del conflitto israelo-palestinese, ma "crede che questi debbano andare di pari passo con lo sviluppo dei colloqui di pace, che dovrebbero avanzare". E' questo il senso della risoluzione approvata dall'Assemblea plenaria a Strasburgo.
Intanto la Corte di giustizia dell'Unione europea ha annullato la decisione dell'Ue di inserire il gruppo palestinese Hamas nella lista nera dei gruppi terroristici, anche se la manterrà in vigore per tre mesi in attesa di un eventuale ricorso. La Corte ha stabilito che l'inserimento del movimento di resistenza islamico che controlla la Striscia di Gaza nella lista, nel 2011, non fu deciso sulla base di giudizi giuridicamente rilevanti ma di "accuse fattuali tratte dalla stampa e da Internet". Gli effetti dell'inserimento nella lista nera vengono lasciati temporaneamente in vigore, in attesa di un possibile appello contro la pronuncia della Corte di giustizia, in modo che qualsiasi futuro congelamento dei fondi possa essere efficace.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto all'Unione europea di reinserire immediatamente Hamas nella lista nera delle organizzazioni terroristiche, dopo che la Corte di giustizia Ue stamane aveva revocato la decisione citando ragioni procedurali. "Non siamo soddisfatti con la spiegazione dell'Ue sulla 'questione tecnica', ci aspettiamo che rimetta Hamas nella lista dal momento che è acclarato da tutti che Hamas - un'organizzazione terroristica di assassini, che prevede nell'atto fondativo la distruzione di Israele come obiettivo - è parte inseparabile di quella lista".
Anche gli Stati Uniti chiedono alla Ue di mantenere le sanzioni contro Hamas, sottolineando che "non ci sono cambiamenti" nelle politiche statunitensi. "La Ue dovrebbe mantenere le sanzioni contro il terrorismo su Hamas" afferma la portavoce del Dipartimento di Stato Jen Psaki.
Intanto, Hamas esulta: è "una vittoria per la questione palestinese e per i diritti del nostro popolo", ha commentato il portavoce Fawzi Barhum, ringraziando la corte europea per "questa decisione positiva che deve essere seguita da passi internazionali per levare l'oppressione sul popolo palestinese".