Un'auto della polizia francese a Parigi in una foto d'archivio (Ansa)
Parigi, 15 ottobre 2022 - Le mani e le braccia legate, la testa quasi staccata dal collo. Un orrore ancora senza spiegazioni scuote Parigi, dove il corpo di una studentessa di 12 anni è stato trovato venerdì sera in un baule. Sul cadavere della piccola Lola due numeri, le cifre 1 e 0 che sono state "apposte" sulla pelle: né scritte, né incise. Una storia agghiacciante che si snoda non lontano dal centro della capitale francese, in rue de Hautpoul, 19esimo arrondissement. In merito alla macabra vicenda è stata subito aperta un'inchiesta per omicidio di minore di 15 anni. Dopo le prime indagini, tre persone sono state fermate ieri, mentre questa mattina una donna è stata messa in "garde a vue" (una misura cautelare che equivale più o meno al fermo di polizia in Italia) a Bois-Colombes, nel dipartimento della Hauts-de-Seine. Il loro ruolo nel terribile delitto è ancora da chiarire.
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A quanto si apprende, a denunciare in questura la scomparsa della 12enne è stata la madre, messa in allarme dal padre - custode del palazzo dove abitava con la famiglia - che non aveva visto tornare la figlia da scuola. La donna ha lanciato anche un disperato appello sui social network, cercando invano testimonianze utili per rintracciare la figlia. Diffusa anche una minuziosa descrizione della ragazzina: aveva capelli biondi lunghi fino alle spalle, indossava jeans bianchi strappati con una felpa bianca con il cappuccio. Per coprirsi aveva un piumiuno senza maniche, ai piedi scarpe da ginnastica bianche.
Dalle 15, quando era uscita dall'istituto, non si avevano più notizie di lei. Alle 23, a poche strade da casa, la drammatica scoperta. Le telecamere di sorveglianza hanno consentito di ricostruire il rientro a casa della vittima, con la 12enne che fa il suo ingresso nell'atrio del condominio senza però giungere nell'appartamento dei genitori. Un percorso brevissimo, quello da scuola a casa. Cos'è successo in quei pochi metri che hanno inghiottito la ragazzina, facendola sprofondare nell'abisso della ferocia? Le forze dell'ordine, giunte sul posto, hanno rinvenuto pezzi di scotch nel seminterrato dell'edificio. Un ritrovamento che ha immediatamente orientato gli inquirenti verso la pista del rapimento. Ma su cosa sia accaduto di preciso in quelle ore poco o nulla è trapelato.
Le telecamere di sorveglianza
Dalle immagini della videocamera di sorveglianza si vede quindi Lola rientrare nell'androne del palazzo, dove le si rivolge una giovane donna, di una ventina d'anni, che nessuno degli abitanti dell'immobile ha riconosciuto. Le fa cenno di seguirla, Lola obbedisce anche se sembra avere lo sguardo preoccupato. Più tardi, una donna - che potrebbe essere la stessa - ha chiesto ad un abitante del palazzo di aiutarla a trasportare una valigia pesante verso un'auto. La donna sarebbe una dei 4 fermati in queste ore, ed è sotto interrogatorio.
Il mistero delle cifre
A trovare il cadavere poco prima di mezzanotte è stato un senzatetto di 42 anni che ha subito avvisato la polizia. L'uomo non è sospettato, ma è stato ascoltato in qualità di testimone. Accanto al baule, un contenitore di plastica, c'erano due valigie. Il corpo era nascosto da tessuti, Lola aveva gambe e braccia legate. Presentava ferite da taglio alla gola, la testa era quasi staccata. Ma un dettaglio ancora più inquietante riguarda le cifre rinvenute sul corpo della bambina. I due numeri "1" e "0" non sono stati scritti né incisi, ma "apposti" - secondo gli inquirenti - con l'aiuto di qualche strumento. Servirà ora l'autopsia per stabilire le esatte cause e l'ora del decesso. Particolari che potrebbero aiutare gli inquirenti a far luce sull'orrore che ha sconvolto Parigi.