Roma, 2 maggio 2022 - Conto alla rovescia azionato per il V-Day nella piazza Rossa di Mosca, in programma per il 9 maggio. Una settimana alla grande parata organizzata dalla Russia di Vladimir Putin per celebrare l'anniversario (sono 77 anni) della vittoria sul nazismo. Appuntamento atteso in tutto il mondo, non solo per osservare la sfilata di armi e forza militari che il Cremlino ha promesso di mostrare a tutto l'Occidente, ma anche per ascoltare le parole di Putin su una possibile nuova fase della guerra in Ucraina. Dall'operazione militare speciale fatta per denazificare l'Ucraina, il leader del Cremlino, stando a quanto riportato dai servizi segreti internazionali e da analisti militari, potrebbe annunciare una guerra totale contro Kiev.
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Il 'Den Pobedi', il Giorno della Vittoria sul nazismo in quella che i russi chiamano la Grande guerra patriottica (1941-1945), è la festa laica più sentita in Russia. Viene reso onore alle vittime cadute per fermare l'invasione di Hitler: circa 27 milioni, di cui un terzo militari. Nelle parole e nei simboli il 9 maggio 2022 sarà una giornata fondamentale nella narrazione del conflitto in corso in Ucraina. Il Cremlino vuole compattare lo spirito patriottico e mostrare al mondo la potenza delle sue forze armate.
Secondo il programma diffuso dal ministero della Difesa, per la prima volta, otto MiG-29SMT si alzeranno in volo sulla piazza Rossa per formare la lettera Z, simbolo del sostegno alle operazioni militari russe in Ucraina. Sulla tribuna allestita vicino al mausoleo di Lenin, ci sarà il presidente Vladimir Putin, insieme a veterani e vertici dello Stato. Assenti, per la prima volta nella storia delle celebrazioni del V-Day, tutti i leader internazionali. Il Cremlino non ha invitato nessuno, neppure l'alleato bielorusso Aleksandr Lukashenko.
Putin vuole rinsaldare il mito della vittoria, un baluardo su cui ha costruito la sua ascesa e quella della Nuova Russia, potenza tornata ad espandersi militarmente con l'annessione della Crimea nel 2014, la partecipazione al conflitto in Siria e ora con la guerra in Ucraina. La Chiesa ortodossa russa ha contribuito a dare autorità morale e spirituale al 9 maggio: il patriarca di Mosca, Kirill, in passato, ha definito la sconfitta di Hitler da parte di Stalin come un "miracolo di Dio".
Il 9 maggio è considerato da molti come un orizzonte entro il quale Putin vorrebbe chiudere la guerra o quanto meno portare a casa un'importante vittoria, ma sul campo l'offensiva sul Sud e l'Est dell'Ucraina procede a rilento. Gulagu.net, progetto che si occupa di diritti umani in Russia, ha riferito che il Cremlino sta pensando di far sfilare alla parta sulla Piazza Rossa 500 prigionieri di guerra ucraini, che in violazione alla Convenzione di Ginevra, per dimostrare che l'esercito russo sta combattendo sanguinosi nazisti.
Il ministero della Difesa russo ha pubblicato una mappa interattiva della parata, che mostra 33 colonne in marcia di truppe russe, cadetti e membri delle agenzie di sicurezza. La colonna meccanizzata includerà 131 veicoli, tra cui carri armati T-14 Armata e sistemi di difesa aerea S-400. La parte aerea della parata coinvolgerà 77 velivoli, inclusi i bombardieri a lungo raggio Tu-22M3, i caccia Su-57, nonché elicotteri d'attacco e da trasporto. Sul 9 maggio è alta l'allerta sicurezza: i moscoviti che vivono sulla Tverskaya, l'arteria principale che porta alla Piazza Rossa e dove sfileranno truppe ed equipaggiamenti, hanno riferito al sito Mediazona di aver ricevuto visite da agenti di polizia che chiedevano se nel loro condominio vivessero cittadini ucraini.