Martedì 1 Aprile 2025
REDAZIONE ESTERI

Papa Francesco: “Gli attacchi russi in Ucraina contro i civili sono ignobili e inaccettabili”

La lettera del Pontefice a Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kiev: “Guai a far calare il silenzio su questa guerra. Continuerò a lanciare appelli per arrivare alla pace”

Papa Francesco: “Gli attacchi russi in Ucraina contro i civili sono ignobili e inaccettabili”

Città del Vaticano, 10 gennaio 2024 – Papa Francesco si scaglia contro la Russia, definendo le operazioni belliche di Mosca contro la popolazione civile e le infrastrutture vitali dell'Ucraina “ignobili e inaccettabili”, attacchi che “non possono essere giustificati in alcun modo”.

Papa Francesco
Papa Francesco

In una lettera inviata a Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kiev, il Pontefice condanna l’invasione e si schiera al fianco della “martoriata Ucraina”. Lo rende noto lo stesso Shevchuk riferendo che la lettera di Papa Francesco (dello scorso 3 gennaio) rispondeva a una lettera inviata dal Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina il 29 dicembre scorso, quando la Russia ha compiuto l'attacco missilistico più grande dall'inizio della guerra.

Sviatoslav Shevchuk, nella sua missiva, aveva informato il Papa che la guerra in Ucraina rischiava di trasformarsi in una guerra dimenticata proprio mentre l'aggressione su larga scala stava allargando il suo raggio, arrivando a colpire le infrastrutture civili.

Nella lettera, resa nota dall’arcivescovo maggiore di Kiev, il Papa ringrazia delle informazioni e sottolinea: “Mi ha consentito di condividere gli stessi sentimenti di sdegno e di dolore da Lei provati di fronte a tali operazioni belliche che, avendo colpito la popolazione civile e le infrastrutture vitali dell'intero Paese, sono ignobili, inaccettabili e non possono essere giustificate in nessun modo”.

Papa Francesco, inoltre, invia la sua vicinanza alla "martoriata Ucraina” e si dice dispiaciuto che “in un contesto internazionale sempre più drammatico, quella in Ucraina rischi di diventare una guerra dimenticata”. Il Papa afferma anche che è un dovere “non permettere che cada il silenzio e non semplicemente per tenere vivo l'orrore di fronte a fatti così tragici, ma soprattutto per impegnare tutti quelli che hanno responsabilità e la comunità internazionale nella ricerca di soluzioni pacifiche”. Francesco infine ricorda che non ha mai perso occasione di porre l'attenzione sulla guerra in Ucraina e afferma che continuerà “a farlo, lanciando vibranti appelli affinché cessi in Ucraina il fragore delle armi e si avviino percorsi di giusta pace”.

Intanto, dalla Lituania, il presidente Volodymyr Zelensky mette im guardia: “L'esitazione occidentale incoraggia Putin”. L’Ucraina “manca crudelmente” di sistemi di difesa aerea occidentali, accusa Zelensky. Sul fronte italiano, dopo le comunicazioni all'Aula del ministro della Difesa Guido Crosetto, la Camera approva la risoluzione di maggioranza che impegna, tra le altre cose, il governo “a continuare a sostenere, in linea con gli impegni assunti e con quanto sarà ulteriormente concordato in ambito Nato e Ue, le autorità governative dell'Ucraina anche attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari”. La risoluzione è stata votata per parti separate, su richiesta del Movimento 5 Stelle. Il dispositivo è stato approvato con 195 favorevoli, 50 contrari e 55 astenuti.