Washington, 6 febbraio 2023 - Gli Stati Uniti hanno recuperato i primi detriti del pallone spia cinese abbattuto sabato. Lo ha annunciato il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, aggiungendo che questi detriti non saranno restituiti alla Cina.
"Non restituiremo i detriti"
Delle squadre al largo della costa della Carolina del Sud, nel sud-est del Paese, "hanno recuperato alcuni detriti dalla superficie del mare", ha spiegato Kirby, precisando che le "condizioni meteorologiche" non avevano consentito finora di effettuare operazioni di recupero subacqueo. Kirby ha anche sottolineato che gli Stati Uniti non "hanno intenzione di restituire" i detriti raccolti alla Cina.
"Forse aveva esplosivo per autodistruggersi"
Gli Stati Uniti non possono escludere la presenza di esplosivo per autodistruggersi sul ‘pallone spia’ cinese: lo ha detto una fonte del Pentagono, il generale dell’Air Force Gren D. VanHerck, capo del Comando Nord degli Stati Uniti.
Le critiche al presidente Joe Biden
Il presidente Joe Biden è criticato dall’opposizione repubblicana, che lo accusa di aver impiegato troppo tempo per distruggere il pallone, Kirby ha assicurato che questo ritardo ha dato agli americani "una straordinaria opportunità per comprendere meglio e ‘studiare’ il pallone”, in attesa che i detriti forniscano ulteriori informazioni. Kirby ha anche assicurato che gli Usa avevano “preso misure per limitare la raccolta (di dati) che il pallone avrebbe potuto effettuare al di sopra dei nostri siti militari sensibili”.
Le smentita (vacillante) della Cina
La Cina insiste: il pallone che ha sorvolato gli Stati Uniti era esclusivamente ad uso civile, come quello sopra l’America Latina. Una tesi che vacilla però dopo la diffusione di un video girato nel 2018 dall’emittente statale cinese Cctv - e rilanciato dal Financial Times - su un "pallone visivamente identico" a quello intercettato in Usa che, ad alta quota, aveva testato missili ipersonici. Il filmato inizialmente postato sull’app Douyin (il TikTok in mandarino) e ora cancellato è una "prova"» dell’uso militare degli aerostati da parte della Cina, ha scritto il quotidiano, osservando come al di là del test del 2018 Pechino ha mantenuto il silenzio sui voli dei suoi palloni aerostatici.