Roma, 25 gennaio 2025 – Le quattro soldatesse israeliane rapite da Hamas sono state liberate e consegnate alla Croce Rossa: sono uscite dai suv dell'organizzazione terroristica e sono salite sul palco allestito dai terroristi tenendosi per mano, sorridendo e facendo il segno della vittoria.
Ora Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag sono tornate a casa in Israele dopo 477 giorni di prigionia a Gaza: hanno abbracciato i loro genitori nella base militare di Reem.
In cambio delle 4 soldatesse, Israele ha rilasciato 200 detenuti palestinesi.
Le notizie in diretta
Liri Albag, una soldatessa israeliana liberata oggi da Hamas, ha ringraziato gli israeliani per il sostegno alle famiglie degli ostaggi in un video diffuso dall'esercito israeliano. "Vi amo, tutti voi cittadini dello Stato di Israele che avete sostenuto le nostre famiglie e le avete confortate, e voi soldati dell'Idf che avete fatto tutto per noi. Grazie mille, vi amo tutti", ha detto la giovane disegnando un cuore con le mani dopo essersi riunita ai genitori in una struttura dell'esercito.
La tv libanese al Mayadeen, vicina a Hezbollah, ha riferito di attacchi israeliani nel sud del Libano nelle ultime ore, che "hanno avuto un'escalation come non si vedeva da due mesi".
Coloni israeliani hanno attaccato oggi il villaggio palestinese di Tuba, nel sud della Cisgiordania, incendiando una casa e un veicolo appartenenti ai residenti. Lo ha riferito il gruppo attivista israeliano Beyond the Herd.
Secondo la tv pubblica del Cairo Qahera, Israele ha rilasciato 70 prigionieri palestinesi in territorio egiziano in base all'accordo con Hamas. I detenuti liberati sono arrivati ;;al lato egiziano del valico di frontiera di Rafah con la Striscia. Oggi si prevede che saranno scarcerati 200 detenuti palestinesi, circa 70 saranno esiliati e non potranno tornare a Gaza o in Cisgiordania. I palestinesi condannati per l'omicidi di israeliani, secondo l'intesa, devono essere esiliati in via definitiva.
La tv saudita al Hadath, solitamente ben informata, riferisce che Israele ha chiesto a Hamas attraverso i mediatori di rilasciare Arbel Yehud prima della prossima data di rilascio, ossia entro due giorni. Israele contesta a Hamas di aver violato l'accordo rilasciando le 4 soldatesse prima delle due donne civili ancora a Gaza, Arbel e Shiri Bibas. Motivo della mancata apertura del corridoio Netzarim agli sfollati della Striscia per il ritorno a nord.
Il servizio carcerario israeliano ha confermato di aver rilasciato 200 prigionieri palestinesi come parte dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza, che in precedenza ha visto i militanti di Hamas liberare quattro ostaggi israeliani. "Dopo la conclusione delle attività necessarie nelle prigioni e l'approvazione delle autorità politiche, tutti i terroristi sono stati rilasciati dalle prigioni di Ofer e Ktziot", si legge nella dichiarazione, aggiungendo che sono stati liberati in totale 200 prigionieri.
Israele ha liberato e deportato in Egitto, attraverso il valico di Rafah, 70 prigionieri palestinesi parte dello scambio che ha consentito oggi la liberazione di quattro soldatesse dello Stato ebraico. Lo riferisce la tv egiziana Qahera.
Il portavoce dell'Idf Daniel Hagari ha stigmatizzato in una dichiarazione pubblica lo spettacolo organizzato da Hamas per il rilascio delle soldatesse: "Hamas è un gruppo terroristico omicida. Ha dimostrato la sua crudeltà organizzando una cerimonia cinica", ha affermato, "ha mostrato una falsa rappresentazione del trattamento e della cura degli ostaggi, mentre in realtà sta crudelmente trattenendo civili innocenti da 477 giorni". "La missione non finirà finché tutti non saranno tornati in Israele", ha aggiunto.
Hamas ha violato l'accordo con Israele in quanto non ha liberato tutte le donne civili ancora in ostaggio prima delle militari. Lo ha sottolineato il portavoce dell'IDF, Daniel Hagari, in conferenza stampa dopo il rilascio di quattro soldatesse che erano state catturate nell'attacco del 7 ottobre 2023.
"Israele sta aspettando da Hamas la lista con i nomi degli altri 26 ostaggi che devono essere rilasciati. C'è grande preoccupazione per i due bambini Kfir e Ariel, di due e 5 anni, e per la madre Shiri" della famiglia Bibas. Lo ha detto il portavoce dell'Idf Daniel Hagari.
Le quattro soldatesse liberate da Hamas dopo 477 giorni di prigionia hanno abbracciato i loro genitori nella base militare di Reem. Lo riferiscono i notiziari israeliani.
Le quattro soldatesse rilasciate da Hamas sono in Israele, come mostrano le immagini trasmesse dalle tv. Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag sono tornate nel loro Paese dopo 477 giorni di prigionia a Gaza.
Le quattro soldatesse rilasciate da Hamas sono sulle jeep della Croce Rossa verso Israele.
Le quattro soldatesse israeliane sono uscite dai suv di Hamas e sono salite sul palco allestito dai terroristi tenendosi per mano, sorridono facendo il segno della vittoria.
Un convoglio di Suv bianchi della Croce Rossa Internazionale è ripreso in diretta da Al Jazeeera mentre si sta dirigendo verso la piazza centrale di Gaza City per la consegna da parte di Hamas di quattro soldatesse israeliane tenute in ostaggi, nell'ambito dell'accordo di tregua con Israele. Le vetture bianche procedono in colonna, dribblando veicoli che incontrano sulla strada.
Hamas afferma in una dichiarazione che 70 dei 200 detenuti palestinesi che saranno liberati oggi da Israele saranno portati fuori da Gaza e dalla Cisgiordania. Israele prevede che i palestinesi condannati per l'omicidio di israeliani saranno esiliati in via definitiva e non gli sarà consentito tornare in Cisgiordania o a Gaza.
La gente a Tel Aviv sta confluendo verso Piazza degli Ostaggi in attesa dell'imminente liberazione di quattro soldatesse finite in mano ad Hamas a Gaza in base all'accordo di tregua con Israele. Nei pressi del ministero della Difesa, dopo gli attacchi del 7 ottobre 2003 Piazza Ostaggi è presidiata dalle famiglie dei rapiti o catturati da Hamas, sede di molte proteste per reclamare la liberazione degli ostaggi.
I genitori delle quattro soldatesse osservatrici, Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag, che dovrebbero essere liberate oggi dalla prigionia, si stanno dirigendo verso la base militare nei pressi del confine con la Striscia di Gaza, vicino Reem, per incontrare per la prima volta le figlie dopo 477 giorni di prigionia. Lo riferiscono i media israeliani.
Decine di miliziani di Hamas e della Jihad Islamica sono confluiti in una delle principali piazze di Citta' di Gaza in attesa del primo scambio di prigionieri previsto dall'accordo di cessate il fuoco tra Israele e gli islamisti palestinesi. Lo riferisce un cronista di France Presse. I combattenti imbracciano fucili d'assalto e lanciagranate e sventolano le loro bandiere, circondati dai residenti di Gaza.
I quattro ostaggi saranno rilasciati prima del previsto. Lo ha riferito Hamas all'agenzia di stampa saudita Asharq News. Intanto, al Jazeera ha riferito che i veicoli della Croce Rossa si stanno dirigendo dalla Striscia di Gaza al valico di frontiera di Kerem Shalom, nella parte meridionale di Gaza. Ieri, Israele aveva confermato i nomi delle quattro donne israeliane prese in ostaggio che saranno rilasciate da Hamas oggi, dopo 477 giorni di prigionia, nel secondo scambio previsto dall'accordo di cessate il fuoco con Hamas entrato in vigore domenica scorsa. I quattro ostaggi, i cui nomi sono stati comunicati da Hamas nel tardo pomeriggio ieri, sono Liri Albag , 19 anni, Daniella Gilboa , 20 anni, Karina Ariev , 20 anni, e Naama Levy , 20 anni. Sono tra le sette soldatesse rapite dall'unità di sorveglianza delle Idf presso la base militare di Nahal Oz durante il massacro guidato da Hamas del 7 ottobre 2023.
Hamas ha reso noto di aver trovato degli errori in alcuni nomi dei prigionieri palestinesi che Israele dovrebbe rilasciare oggi e di essere in contatto con i mediatori per risolvere la questione. Lo scrive Haaretz.