New York, 23 gennaio 2020 - Il mondo è a 100 secondi dalla fine, almeno secondo l'Orologio dell'Apocalisse. Il Doomsday Clock, ideato nel 1947 durante la Guerra Fredda per scandire il tempo che l'umanità ha davanti a sé per evitare una catastrofe dovuta alle armi nucleari o ai cambiamenti climatici, ha visto le sue lancette spostarsi a 100 secondi alla mezzanotte, contro i due minuti del 2019.
Il mondo è più vicino alla catastrofe rispetto all'anno scorso quindi, secondo la Federazione degli scienziati atomici che ha deciso che le incertezze sul nucleare, e sul clima, stanno avanzando.
L'orologio viene aggiornato ogni anno, e fino al 2020 a oggi gli anni più 'a rischio' sono stati il 1953, il 2018 e il 2019. In questi casi l'orologio della Apocalisse aveva segnato le 23:58, due minuti alla fine. Nel primo caso fu lo sviluppo della bomba a idrogeno, prima da parte della Russia, poi degli Usa, ad aver spinto le lancette pericolosamente verso il disastro. E gli ultimi due anni. L'anno più tranquillo invece è stato il 1991, con 17 miniìuti alla mezzanotte grazie allo scioglimento dell'Urss e la fine della Guerra Fredda.
A stabilire la corsa del tempo ogni anno sul Doomsday Clock sono i membri del board Scienza & Sicurezza del Bulletin of the Atomic Scientists dell'università di Chicago, organizzazione che include anche 18 premi Nobel.
Ma ormai sembra una corsa inarrestabile fin dal 2015, quando si è arrivati alle 23.57, quando si è preso coscienza del surriscaldamento della terra ed è ripresa la corsa agli armamenti atomici.