Martedì 24 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Viktor Orban fonda un nuovo gruppo al Parlamento europeo: “Sarà la destra più forte a Bruxelles”

“Obiettivo: pace, ordine e sviluppo”. Con lui l’austriaco Kickl del Partito della libertà e il ceco Babis di Ano. Ma per ora non soddisfano i requisiti per la formazione: tempo fino al 4 luglio

Vienna, 30 giugno 2024 – Un nuovo gruppo al Parlamento europeo: questo l’annuncio del premier ungherese Viktor Orban di Fidesz, Herbert Kickl del Partito della libertà (Austria) e Andrej Babis di Ano (Repubblica ceca). “Una nuova alleanza politica formata da forze patriottiche che svolgono tutte un ruolo di primo piano nei loro paesi”, con l’obiettivo di “ridare all’Europa un futuro”: queste le parole di Kickl. Il ‘manifesto patriottico’ che sancisce la fondazione è stato firmato oggi a Vienna.

Viktor Orban (Ansa)
Viktor Orban (Ansa)

La scadenza del 4 luglio

La nuova alleanza, che dovrebbe debuttare alla prima seduta della nuova legislatura prevista per il 16 luglio, sarà composta da 23 europarlamentari. Ma ciò non basterebbe per la formazione del gruppo, che richiede il supporto di partiti provenienti da almeno altri 4 paesi. I tre leader hanno tempo fino al 4 luglio per soddisfare tutti i requisiti. “Tutte le forze politiche che lo desiderano e vogliono unirsi ai nostri sforzi di riforma saranno accolte con un caloroso benvenuto – l’invito di Kickl, che ha poi aggiunto – Sta già diventando evidente che ce ne saranno più di quanto alcuni di voi probabilmente sospettino in questo momento”. E Orban non esita a promettere: “A breve questa sarà l'associazione di destra più forte nella politica europea”.

I principi

Ma quali saranno le battaglie del nuovo gruppo? L’ispirazione, da quanto emerge, è chiaramente sovranista: “Non resteremo inattivi a guardare mentre si sviluppa un superstato europeo in cui i parlamenti degli Stati membri, che vengono legittimati dai loro cittadini, vengono poi tagliati o degradati e l'autodeterminazione dei singoli Stati non sono altro che gusci vuoti”. Ma Kickl ha tenuto a sottolineare che l’obiettivo non è “distruggere l’Europa”. Ha poi spiegato che gli europarlamentari aderenti si dedicheranno alla lotta all’immigrazione clandestina, alla battaglia contro i poteri trasferiti dai governi nazionali a Bruxelles e alla ricerca di una soluzione pacifica per il conflitto tra Ucraina e Russia. “Gli europei vogliono tre cose: pace, ordine e sviluppo – ha dichiarato il primo ministro ungherese – Tutto ciò che ottengono dall'attuale élite di Bruxelles è guerra, migrazione e stagnazione”.

Salvini: “Nuovo gruppo sovranista? Positivo”

"Vogliamo allargare il più possibile il perimetro di un gruppo forte, patriottico, coeso e contrario a inciuci – ha dichiarato Matteo Salvini – Valutiamo molto favorevolmente le parole di altri leader che oggi si sono detti disponibili”. 

I gruppi abbandonati

Prima di questa svolta, Fidesz non faceva parte di alcun gruppo – essendo stato sospeso dal Partito popolare europeo nel 2019 – mentre il Partito della libertà e Ano erano iscritti rispettivamente a Identità e democrazia (come la Lega e il Rassemblement national di Le Pen) e ai liberali di Renew Europe (come Italia Viva, Azione e Renaissance di Macron).