Roma, 19 dicembre 2024 – La Russia non è stata in grado di proteggere il territorio e garantire la sicurezza di chi vi abita. Ma, come successo già altre volte in passato, una volta avvenuto l’attentato, è riuscita in poche ore a trovare i responsabili. È il caso anche dell’omicidio del generale Igor Kirillov, 54 anni, fatto saltare in aria martedì, mentre usciva dalla sua abitazione con il suo vice. Le autorità investigative hanno fatto sapere di aver catturato due persone sospettate di essere coinvolte nell’attentato. Uno di questi, è un cittadino uzbeko di 29 anni. Messo sotto torchio dalle autorità, a loro dire ha ammesso di essere stato reclutato dai servizi ucraini. Inviato in Russia per portare a termine la sua missione, ha ricevuto il pacco con l’ordigno che ha piazzato su un monopattino vicino all’ingresso dell’abitazione del generale.
La commissione che sta indagando sul caso ha fatto sapere che all’esecutore erano stati promessi 100mila dollari e un alloggio in Ue. Secondo gli inquirenti, per muoversi ha utilizzato un veicolo a noleggio, su cui ha installato una telecamera a circuito chiuso. Al momento della deflagrazione ha mandato il video all’intelligence di Kiev, che lo ha fatto diventare virale, rendendo così impossibile a Mosca di dare una versione alternativa all’attentato e farlo passare per un incidente, oltre a mettere a nudo tutte le difficoltà dell’Fsb, il servizio segreto interno russo, nel controllare il proprio territorio.
La dinamica dell’attacco ormai sembra chiara. Adesso c’è l’utilizzo che il Cremlino intende farne. L’ex presidente, Dmitry Medvedev, che due giorni fa ha promesso una reazione proporzionata in tempi brevi, ieri ha rincarato la dose. Equiparando Kirillov, che per l’Ucraina era un criminale di guerra, a un generale della Nato, ha scritto su Telegram che "tutti i funzionari dei Paesi Nato che hanno preso la decisione di assistere militarmente l’Ucraina devono essere considerati legittimi obiettivi militari per lo Stato russo".
Parole che evidenziano nuovamente come Mosca giudichi il Patto Atlantico direttamente coinvolto nella guerra in Ucraina. Ieri dalla Piazza Rossa hanno fatto sapere che l’Ucraina "sta usando i metodi dei terroristi". La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zacharova, ha fatto sapere che la Russia intende portare l’omicidio del generale sul tavolo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il prossimo 20 dicembre.