Sabato 27 Luglio 2024
GIOVANNI SERAFINI
Esteri

Olimpiadi al via. Parigi è blindata: "Temiamo attacchi agli atleti israeliani"

Oggi la cerimonia di apertura dei Giochi, in allerta 45mila agenti. Spazio aereo chiuso dalle 18.30: "Nemmeno un drone potrà entrare".

Olimpiadi al via. Parigi è blindata: "Temiamo attacchi agli atleti israeliani"

Oggi la cerimonia di apertura dei Giochi, in allerta 45mila agenti. Spazio aereo chiuso dalle 18.30: "Nemmeno un drone potrà entrare".

Gli elicotteri volano tutto il giorno, fino a notte fonda, scrutando dall’alto la città fantasma in cui interi quartieri sono chiusi al traffico. Ci sono centinaia di transenne e furgoni blindati che impediscono l’accesso al Trocadero, alla Concorde, agli Invalidi, alla Tour Eiffel, a tutte le strade che conducono alla Senna. Le sirene suonano continuamente, i motociclisti della gendarmeria e le auto civette della polizia sfrecciano in tutte le direzioni. Ci sono 45mila fra gendarmi e poliziotti, 20mila soldati che pattugliano le strade imbracciando il mitra, un centinaio di tiratori scelti del Gign, del Raid e della Bri appostati sui tetti delle case affacciate sulla Senna, 2mila agenti di sicurezza privata, 3mila poliziotti stranieri venuti da una quarantina di Paesi diversi, 80 uomini d’élite della Brigata fluviale che scandagliano il fondo del fiume alla ricerca di ordigni esplosivi e passano ai raggi X le imbarcazioni che questa sera sfileranno con il loro corteo di capi di Stato e teste coronate.

Il clima è ansiogeno, mancano solo i reticolati di filo spinato e i carri armati… "Non possiamo fare diversamente. La soglia del rischio è elevatissima. Abbiamo gli occhi del mondo puntati su di noi", dice il ministro degli Interni Gérald Darmanin. Il rischio esiste, è visibile, quasi palpabile. Vengono prese molto sul serio le minacce di gruppi e organizzazioni terroristiche vicine all’Iran: ne ha parlato il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz con il suo omologo francese Stéphane Séjourné. "Abbiamo segnalazioni su possibili attacchi ai danni della delegazione israeliana presente alle Olimpiadi", ha detto. La minaccia riguarda indirettamente anche noi, visto che sulla stessa imbarcazione in cui prenderanno posto gli israeliani ci sarà anche la delegazione italiana con a capo il presidente Sergio Mattarella, giunto già ieri a Parigi. Gli uomini del Mossad, dello Shin Bet e della Dgse francese sono in allarme, tengono sotto controllo la barca 24 ore su 24. "La scelta per gli imbarchi è stata fatta su base alfabetica: Israel, Italie e Jamaique viaggeranno insieme", spiega Sophie Malherbe, la giovane comandante della Brigade Fluviale che ha 85 uomini ai suoi ordini. Il dispositivo di sicurezza adottato è minuzioso, racconta: "I poliziotti sommozzatori effettueranno la sorveglianza anche sott’acqua, lungo tutto il tragitto (6 chilometri, ndr) percorso dalle 94 barche che prenderanno parte al defilé sulla Senna.. Altri agenti saranno di vedetta lungo i quai, pronti a tuffarsi in caso di emergenza".

L’incubo delle olimpiadi di Monaco 1972 – l’attacco di Settembre Nero fece 17 morti – resta presente nell’immaginario collettivo e ha indotto le autorità francesi a predisporre misure di sicurezza eccezionali: è prevista anche la chiusura totale dello spazio aereo dalle 18,30 a mezzanotte, in un raggio di 150 chilometri dalla capitale. "Abbiamo creato una ‘bolla’ di protezione in cui non potrà penetrare nessun velivolo, droni compresi", dice il colonnello Baverey, responsabile della difesa aerea nell’ambito dei Giochi.

Motivo d’inquietudine, oltre alle minacce iraniane, è anche un video che circola sui social in cui un presunto terrorista di Hamas promette "fiumi di sangue nelle vie di Parigi per aver sostenuto il regime sionista che sta massacrando il popolo palestinese". L’uomo, incappucciato da una kefia, tiene in pugno una testa di Marianne (simbolo della Repubblica francese) decapitata e sanguinante. Il video è un fake secondo gli esperti. Visionato già 13 milioni di volte, potrebbe comunque influenzare qualche esagitato. Anne Genetet, deputata macronista membro della Commissione Difesa, lo attribuisce ad organizzazioni filorusse: "Mosca sta conducendo una campagna per la destabilizzazione della Francia che è già costata un miliardo di dollari".