Roma, 19 giugno 2023 – Un biglietto per il Titanic costa 250mila dollari. Per ’cittadini scienziati’ e non turisti’, si raccomandava Oceangate Expeditions agli albori dell’impresa. Ma insomma il mondo, di fronte al relitto più famoso della storia - scoperto da Ballard nel 1985 nelle acque gelide al largo di Terranova, a 3.800 metri di profondità -, capiva invece che pagando molto si potevano afferrare emozioni uniche.
Ma chi s’imbarca nelle spedizioni? Miliardari ma non solo. “Documenteremo tutto prima che scompaia. Lo spazio e gli abissi ci fanno comprendere la vita in condizioni estreme”, spiegava Scott Parazynski, nella vita di prima astronauta della Nasa, arruolato nella prima missione, era il 2021. Dallo spazio agli abissi più profondi, la stessa sfida estrema.
Le spedizioni di Oceangate
La società OcenGate Expeditions aveva tentato di raggiungere il Titanic anche nel 2018 poi l’anno successivo. Ma aveva dovuto annullare tutto. Il battesimo vero arrivò invece due anni fa, alla vigilia dei 110 anni dal naufragio - era la notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 -, allora il biglietto costava ’solo’ 150mila dollari. Gli obiettivi dichiarati: documentare il Titanic nel modo più dettagliato possibile, ma anche la biologia marina dell’area. Capire per quanto tempo ancora il relitto del Transatlantico resterà riconoscibile, perché il deterioramento è inesorabile.
Il sommergibile Titan
Il ’taxi’ per gli abissi è il sommergibile Titan, che a differenza di un sottomarino ha bisogno di assistenza, infatti è sempre seguito da una nave di supporto.
Quello è il vero simbolo dell’impresa, realizzato in fibra di carbonio e titanio, progettato in collaborazione con la Nasa. “Titan è l’unico sommergibile privato al mondo con 5 membri di equipaggio in grado di raggiungere le profondità del Titanic”. Un gioiello progettato e di proprietà di OceanGate, Inc. con sede a Everett, (Washington), mentre le spedizioni sono gestite da OceanGate Expeditions, con sede a Nassau, Bahamas.
Gli obiettivi delle spedizioni
Da quella postazione anche i cittadini imbarcati nell’impresa possono avere l’illusione quasi di toccare il relitto, esplorato da telecamere ad alta definizione. Come fosse un film.
La radio di Marconi
Gli specialisti di missione possono immergersi negli abissi celebrati nel kolossal di Cameron, tomba per oltre 1.500 passeggeri, mentre altri 705 si salvarono grazie agli sos lanciati dalla radio di Marconi. Già, il genio bolognese avrebbe dovuto imbarcarsi sull’Inaffondabile. Ma all’ultimo cambiò idea. Ma questa è tutta un’altra storia.