Washington, 5 agosto 2015 - "Cerchiamo di non usare mezzi termini, la scelta è tra la diplomazia o qualche forma di guerra. Coloro che dicono che possiamo mollare l'accordo e continuare le sanzioni vendono solo una fantasia". Lo dice Barack Obama parlando dell'intesa sul nucleare iraniano.
Un "rifiuto del Congresso dell'accordo lascia una sola opzione: un altro conflitto in Medio Oriente". ll presidente Usa sceglie l'American University di Washington per lanciare la sua campagna: proprio qui infatti nel 1963 John F. Kennedy tenne lo storico discorso sul disarmo nucleare e la pace. E difatti la sua è una prospettiva di pacificazione. "Molti di coloro che parlavano a favore della guerra in Iraq ora spingono contro l'accordo sul nucleare con l'Iran", ha affermato, sottolineando che "oltre dieci anni dopo ancora viviamo con le conseguenze della decisione di invadere l'Iraq".
MIGLIOR PATTO MAI SIGLATO - "L'accordo non è solo la migliore soluzione, è il miglior patto di non proliferazione mai negoziato nella storia", aggiunge. "Ho dovuto prendere molte difficili decisioni nella mia presidenza, ma questa non lo è stata, neanche lontanamente. Tutti nella comunità internazionale hanno espresso sostegno, tranne Israele". Proprio la posizione di Israele, principale avversario di Teheran nella regione e alleato degli Usa, continua a creare qualche mal di pancia al presidente.
ISRAELE SI SBAGLIA - Obama ha ancora una volta rassicurato lo Stato ebraico che gli Stati Uniti continueranno a impegnarsi nel mantenere la sicurezza di Israele: "Le capacità militari dell'Iran non arriveranno mai a quelle che ha Israele", ha concluso. "Nessuno può biasimare Netanyahu per essere profondamente scettico - prosegue - ma io credo si sbagli: un Iran dotato di arma nucleare è di gran lunga più pericoloso per gli Stati Uniti e per Israele di un Iran che infine beneficia di un alleggerimento delle sanzioni".
L'intesa, secondo il presidente Usa "non risolve tutti i nostri problemi con l'Iran, ma ottiene il nostro più critico obiettivo della sicurezza". E "contiene il regime di ispezioni e verifiche più ampio mai negoziato per monitorare un programma nucleare". Non solo "taglia tutte le strade all'Iran per ottenere la bomba".