Martedì 5 Novembre 2024

Incendio Notre Dame, la gaffe di Trump: "Usate i Canadair"

Il presidente Usa non ha mancato di dire la sua su Twitter. Peccato che il consiglio fosse peggiore del problema. Più pacato Obama

Donald J. Trump (Ansa)

Donald J. Trump (Ansa)

Washington, 16 aprile 2019  - L'incendio di Notre Dame ha sconvolto i francesi, e lo stesso effetto lo stanno ottenendo i consigli di Trump sul web per combattere le fiamme. Milioni di persone sono rimaste incollate allo schermo per le immagini che mostrano il rogo del capolavoto gotico della Ville Lumière. E in tanti hanno espresso sconcerto sui social, e vicinanza al popolo francese.  

Incendio Notre Dame, gli aggiornamenti del 16 aprile

Compreso Donald Trump che su Twitter, come spesso accade, non perde l'occasione di dire la sua. Con il rischio di incorrere in macroscopiche gaffe. The Donald, al contrario di altre autorità internazionali, non si dice solo addolorato o sconvolto per l'incendio, ma, da uomo pratico, fornisce anche consigli su come domare le fiamme. Salvo però che le sue indicazioni, in questo caso, non siano assolutamente da seguire. 

Per Trump l'unica soluzione possibile sono i Canadair, semplice no. "È così orribile vedere l'enorme incendio nella cattedrale di Parigi", scrive il presidente americano. "Forse per spegnerlo potrebbero essere usati degli aerei antincendio. Bisogna agire in fretta!". 

Ma il suggerimento del tycoon agli esperti pare peggio dello stesso problema. Anche la protezione civile francese gli risponde piccata, a lui e ai tanti che sui social media hanno avuto la stessa idea: "Rilasciare acqua da un aereo su questo tipo di edificio potrebbe causare il crollo dell'intera struttura", spiegano gli addetti ai lavori. Infatti, buttando tonnellate di acqua si finirebbe per distruggere quel poco che è scampato all'incendio. 

Più 'istituzionale' Melania Trump, che parla di "cuore spezzato per i parigini".

Barack Obama, dal canto suo, ha postato una foto di qualche anno fa della sua famiglia nella cattedrale parigina, invocando la ricostruzione per le generazioni future.

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