Parigi, 17 aprile 2019 - Notre Dame è ferita nel profondo, ma pronta a rivivere. A due giorni dall'incendio della Cattedrale, Parigi inizia la conta dei danni. Nei cuori e nelle menti dei francesi c'è un solo obbiettivo: ricostruire. E il prima possibile. La struttura è rimasta in piedi, i tesori della cattedrale sono salvi grazie al rettore e gli agenti municipali che, in una lotta contro il tempo, sono riusciti a mettere al sicuro opere e reliquie.
Ecco cosa si è salvato e cosa invece è ridotto in cenere
LA GUGLIA Alta 90 metri e inaugurata nel 1859, venne progettata da Viollet-Le-Duc. La struttura in legno è stata ridotta in cenere, ma la scultura in cima alla guglia che rappresentava un gallo, contenente tre sacre reliquie, si è salvata. L'incendio è partito proprio da qui: erano in corso lavori di restauro che dovevano terminare nel 2022. Per la ricostruzione gli esperti parlano di 10-15 anni, ma c'è già qualche archistar, come Massimiliano Fuksas, che azzarda: "Potrebbe essere una cosa luminosa di cristalli di baccarat".
IL TETTO L'incendio ha causato danni ingentissimi al tetto che copriva buona parte di Notre Dame. Il sottotetto della cattedrale, chiamato 'foresta', è andato distrutto per due terzi. Si tratta di uno dei più importanti gioielli architettonici della cattedrale, creato intorno al 1220. La struttura ha resistito per secoli, ma in casi di grandi incendi, una struttura in legno del genere, non avendo interruzione tra le travi, fa sì che il fuoco si diffonda molto rapidamente.
I ROSONI I rosoni, risalenti al XIII secolo ma più volte restaurati, si sono salvati. Il più grande ha un diametro di 21 metri e rappresenta figure dell'Antico testamento che circondano la Vergine. Quello sud è alto 13 metri e raffigura Cristo circondato da santi, apostoli e angeli. André Finot, portavoce della cattedrale di Notre Dame a Parigi, ha confermato che i rosoni sono stati risparmiati dall'incendio, ma il rettore-arciprete della cattedrale, monsignor Chauvet, ha anticipato che probabilmente uno dei rosoni verrà smantellato per evitare che cada. Il ministro della Cultura, Riester, ha ipotizzato di smontare e restaurare le vetrate intatte.
L'INTERNO L'altare maggiore pare aver tenuto, mentre l'arredamento circostante risultata molto danneggiato e parte delle vetrate è andata distrutta. All'interno della cattedrale di Notre Dame si sono salvate le reliquie più preziose come la Corona di Spine che sarebbe stata posto sulla testa di Cristo durante la sua crocifissione; un chiodo della Passione di Cristo, un pezzo della Croce e la tunica di Saint-Louis. Una serie di dipinti del XVII e XVIII secolo non hanno subito danni per l'incendio, ma per il fumo: verranno trasferiti al Louvre dove saranno protetti, deumidificati e restaurati.