Roma, 22 novembre 2024 – Putin avverte l’Occidente: il test del missile ipersonico Oreshnik di ieri in Ucraina è stato un successo ed ha avvertito che la Russia continuerà a testarne altri "in situazioni di combattimento". Il presidente russo, che ha segnalato il fatto che “nessun sistema al mondo è capace di intercettarlo”, ha ordinato la produzione in serie. Sempre oggi il premier polacco Donald Tusk "La guerra a est sta entrando in una fase decisiva e sta raggiungendo proporzioni drammatiche. Le ultime ore dimostrano che la minaccia di un conflitto globale è seria e reale".
Intanto emerge che Mosca ha fornito supporto economico e missili antiaerei alla Corea del Nord in cambio di truppe di Pyongyang a supporto della guerra di Mosca contro l'Ucraina, secondo quanto ha riferito Shin Won-sik, il principale Consigliere per la sicurezza di Seul, all'emittente tv Sbs. Ed è sempre alta la tensione in Ucraina dove nella notte si sono registrati raid aerei nella regione di Sumy con due morti, mentre Mosca denuncia nelle stesse ore la presenza di almeno 23 droni ucraini nei cieli di tre regioni russe.
Questa mattina il parlamento ucraino ha annullato la seduta del question time prevista per oggi a causa del rischio di un attacco missilistico russo.
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L'Ucraina chiede ai suoi partner occidentali sistemi di difesa aerea aggiornati dopo che la Russia ha lanciato un missile balistico ipersonico sulla città di Dnipr: lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Il ministro della Difesa ucraino sta già tenendo riunioni con i nostri partner sui nuovi sistemi di difesa aerea, esattamente il tipo di sistemi che possano proteggere dai nuovi rischi", ha detto Zelensky in un video messaggio pubblicato sui social media.
I missili Oreshnik possono raggiungere obiettivi in tutta Europa, ha detto il comandante delle truppe missilistiche russe nella riunione in corso con il presidente Vladimir Putin, secondo quanto riferisce l'agenzia Tass.
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che il test del missile ipersonico Oreshnik ieri in Ucraina è stato un successo ed ha avvertito che la Russia continuerà a testarne altri "in situazioni di combattimento". Lo riferiscono le agenzie russe. Oggi in videoconferenza sull'attacco a Dnipro, Kyrylo Budanov, capo dell'intelligence militare ucraina, ha detto: "Il missile è sperimentale. Sappiamo per certo che entro ottobre i russi avrebbero realizzato due prototipi, forse anche qualcuno in più, ma credetemi, è un prototipo, ma non ancora prodotto in serie, grazie a Dio". Budanov ha aggiunto che Oreshnik, il nome dato da Vladimir Putin al missile è il nome del progetto di ricerca: "è solo un nome in codice". "Il sistema stesso è noto come Kedr. Questo è un sistema sperimentale. Chiamiamolo semplicemente missile balistico a medio raggio. Un vettore di armi nucleari. Il fatto che abbiano utilizzato una versione non nucleare è, come dicono, un avvertimento da parte loro che non sono impazziti del tutto", ha aggiunto Budanov.
La Russia ha solo un numero limitato dei suoi nuovi missili balistici ipersonici 'Oreshnik', ha dichiarato una fonte dell'esercito di Kiev, un giorno dopo che Mosca ha confermato di averne sparato uno sulla città di Dnipro.
L'Ucraina non intende ritirarsi dalla regione russa di Kursk in questa fase, stando a fonti dello stato maggiore di Kiev. "Rimarremo finché avrà senso", ha detto la fonte dello stato maggiore ucraino ai giornalisti. "Il territorio massimo che abbiamo occupato nella regione era di 1.376 kmq, oggi è di circa 800 kmq", ha detto.
In Ucraina occorre fermarsi "ora che siamo in tempo, perché questa escalation non si sa dove porterà!". Così il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a margine di un evento alla Lumsa, parla del conflitto in corso ed esprime la sua preoccupazione dopo il lancio dei missili di fabbricazione britannica e statunitense a lungo raggio nel territorio russo e le minacce del presidente Vladimir Putin di una guerra che potrebbe allargarsi su scala globale. Parolin si fa "interprete del pensiero del Papa e della sua preoccupazione". "A un certo punto non si saprà più come controllare un eventuale sviluppo di questa situazione", sottolinea il porporato, che, riferisce Vatican News, si rivolge "a chi ha responsabilità perché ci si fermi, prima di arrivare all'irreparabile".
Regno Unito e Francia faranno "tutto il necessario" per continuare a sostenere l'Ucraina e per mettere Kiev "nella posizione migliore per raggiungere una pace giusta e duratura". E' quanto si legge in una lettera congiunta del ministro degli esteri britannico, David Lammy e del suo omologo francese Jean-Noel Barrot pubblicata dal Guardian. "Avviando la sua guerra di aggressione illegale e non provocata su vasta scala in Ucraina 1.000 giorni, Vladimir Putin non solo ha accelerato la più grande guerra nel continente europeo dalla seconda guerra mondiale, ma ha anche cercato di riscrivere l'ordine internazionale", scrivono i due. "L'annientamento dell'architettura globale che è stata la pietra angolare della pace e della sicurezza internazionale per generazioni. Tutto per giustificare la sua aggressione illegale e intollerabile contro un paese europeo sovrano. Il Regno Unito e la Francia non glielo permetteranno. Insieme ai nostri alleati, faremo tutto il necessario per mettere l'Ucraina nella posizione migliore per raggiungere una pace giusta e duratura", conclude la lettera di Londra e Parigi.
Non ci sono "dubbi" sul fatto che Washington abbia compreso l'avvertimento del presidente russo, Vladimir Putin, dopo l'attacco lanciato contro l'Ucraina con un missile balistico ipersonico a medio raggio. "Non abbiamo dubbi che l'attuale amministrazione di Washington abbia avuto la possibilità di familiarizzare con questo annuncio e di capirlo", ha dichiarato in un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
"Un'escalation terribile". Il cancelliere tedesco Olaf Scholz interviene così dopo l'impiego da parte della Russia di un missile sperimentale ipersonico per colpire l'Ucraina. Lo sviluppo del nuovo sistema dimostra "quanto sia pericolosa questa guerra", ha affermato. "Il fatto che il presidente russo Vladimir Putin abbia ora impiegato anche un missile a medio raggio per colpire il territorio ucraino rappresenta un'escalation terribile", ha osservato. "Non vogliamo fornire all'Ucraina missili da crociera in grado di raggiungere in profondità il territorio russo", ha poi rimarcato, ripetendo che a suo avviso "la prudenza e un sostegno chiaro all'Ucraina vanno di pari passo".