Roma, 30 aprile 2018 - Si allarga lo scandalo molestie sessuali all’Accademia che assegna il premio Nobel per la letteratura tanto da mettere a rischio, quest’anno, per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale, l’assegnazione del premio.
Il fotografo francese al centro del caso, Claude Arnault, è adesso accusato di aver «palpeggiato» la principessa Victoria, erede al trono di Svezia. Lo riporta il quotidiano svedese Svenska Dagbladet, citando tre testimoni. Il fatto risalirebbe al 2006, durante un evento all’Accademia. Stando alla ricostruzione della stampa Jean-Claude Arnault, sposato con una dei membri dell’Accademia, ha palpeggiato la principessa, soccorsa dall’intervento di una delle sue assistenti che si è «lanciata sul fotografo e lo ha allontanato con la forza». La famiglia reale non ha commentato le accuse ma ha pubblicato un comunicato di sostegno generale al movimento anti-abusi #metoo. Proprio sulla scia della campagna lanciata negli Stati Uniti dopo il caso Weinstein, lo scorso novembre Arnault è stato accusato da diciotto donne di averle aggredite o violentate tra il 1996 e il 2017, accuse negate dall’uomo. Lo scandalo ha provocato una serie di dimissioni a catena all’interno dell’Accademia. Tre membri hanno lasciato subito dopo che l’organizzazione ha votato contro la rimozione dall’incarico della moglie del fotografo, Katarina Frostenson. Di lì a poco anche quest’ultima è stata costretta a lasciare, seguita dalla presidente dell’Accademia, Sara Danius. Tecnicamente le dimissioni non hanno valore, perchè l’incarico è a vita, ma i sei membri che hanno lasciato possono rifiutarsi di partecipare alle attività dell’Accademia. Per questo non è ancora chiaro cosa succederà all’edizione di quest’anno del premio per la letteratura. Molto probabilmente sarà cancellato o posposto. La decisione sarà presa il 3 maggio.