Venerdì 29 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Nigeria, attacco in una chiesa cattolica. Morti e feriti

Media locali: cercavano un 'signore della droga'. Poi spari sulla folla durante la messa. Confuso il bilancio delle vittime: la polizia parla di 8 morti e 18 feriti

Forze di sicurezza nigeriane durante un pattugliamento (Ansa)

Forze di sicurezza nigeriane durante un pattugliamento (Ansa)

Roma, 6 agosto 2017 - Assalto armato in una chiesa cattolica nigeriana. Nella confusione all'inizio si parlava di almeno 50 morti mentre poi, per fortuna, l'ultimo bilancio ufficiale parla di otto vittime e 18 feriti. Il bilancio è stato dato da Garba Umar, responsabile della polizia dello stato di Anambra, secondo il quale un solo uomo ha compiuto la strage. Altri testimoni e fonti ospedaliere parlano invece di 12 morti e due assalitori.  La sparatoria ha avuto come teatro la St. Philip Catholic Church di Ozubulu mentre era in corso la celebrazione della Messa.

Stavolta, sempre stando alla polizia, non si tratta di un'azione di Boko Haram, che in Nigeria ha compiuto vari massacri della minoranza cattolica.

Secondo le prime testimonianze gli uomini armati sono entrati cercando una persona specifica - una fonte ha parlato di un 'signore della droga' - che gli assalitori avevano prima cercato a casa e che poi si sono precipitati a scovare nella chiesa dove si stava celebrando la messa delle 6. Una volta individuato l'uomo il commando - o forse un unico uomo armato - gli ha sparato, per poi aprire il fuoco in maniera indiscriminata anche sugli altri fedeli. 

Tornando al confuso calcolo delle vittime, un impiegato presso l'Ospedale universitario Nnamdi Azikiwe di Nnewi  ha affermato che "finora sono confermate 12 persone morte, i cui cadaveri sono nella camera mortuaria, mentre diverse persone ricevono assistenza medica". Poca chiarezza anche sulle modalità dell'attacco: secondo alcuni testimoni cinque uomini armati e mascherati hanno attaccato la chiesa e aperto il fuoco sui fedeli. Al contrario, la commissaria della Polizia dello Stato di Anambra, Garba Umar, ha dichiarato che l'aggressore era solo, "ha sparato come preso da una furia omicida, uccidendo e ferendo" i fedeli.

La portavoce ha aggiunto che i feriti sono stati portati in ospedale e confermato che secondo le prime indagini l'attacco sarebbe stato compiuto da un abitante della zona, dopo che tra alcuni residenti si era verificata una disputa.

Lo Stato di Anambra, dove si trova Ozubulu, è situato nel sud-est del Paese, dove gli islamisti di Boko Haram - che hanno la loro roccaforte nel nord della Nigeria - non sono arrivati. Negli scorsi mesi l'esercito nigeriano è riuscito a recuperare buona parte del territorio conquistato da Boko Haram, dove i jihadisti vorrebbero instaurare un 'califfato' retto dalla sharia. Numerosi attentati kamikaze sono stati l'arma a cui il gruppo terroristico recentemente ha fatto maggiore ricorso.

Intanto dall'Italia giungono le parole del ministro degli Esteri Angelino Alfano che si dice vicino al governo della Nigeria: "Condanno con forza il vile attacco sferrato oggi contro la chiesa cattolica di St. Philip", ha detto, "Ancora più efferato e vile perchè ha colpito i fedeli nel momento di raccoglimento della preghiera". "Ci stringiamo al dolore dei parenti delle vittime e auguriamo ai feriti una pronta guarigione".