Venerdì 15 Novembre 2024

Niger, gli Usa avvertono: Wagner sta approfittando dell’instabilità

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, parla alla Bbc. Kiev sostiene che mercenari siano stati spostati dalla Bielorussia al paese africano. Intanto il regime militare afferma di non poter accogliere la delegazione dell’Ecowas e ammassa truppe nella capitale Niamey

Londra, 8 agosto 2023 - Il gruppo Wagner mette le mani sul Niger. I mercenari sta "approfittando" dell'instabilità in Niger, ha dichiarato alla Bbc il segretario di Stato americano, Antony Blinken, commentando la situazione nel Paese africano dopo il golpe che ha portato al potere i militari quasi due settimane fa.

"Dove arriva la Wagner aumenta l’insicurezza”

Blinken non ritiene che la Russia o i miliziani Wagner abbiano istigato il colpo di Stato, ma ha espresso la preoccupazione degli Stati Uniti per la possibilità che il gruppo di mercenari possa "manifestarsi" in alcune parti della regione del Sahel. "Penso che quello che è successo, e quello che continua ad accadere in Niger, non sia stato istigato dalla Russia o da Wagner, ma che abbiano cercato di approfittarne", ha affermato, sottolineando che in qualsiasi Paese sia arrivato il gruppo Wagner "l'insicurezza è aumentata, non diminuita".

Niger, Niamey (foto Ansa)
Niger, Niamey (foto Ansa)

Kiev: Wagner dalla Bielorussia al Niger

Intanto Kiev tiene gli occhi puntati sul battaglione. Secondo il Centro nazionale della resistenza ucraino, in base ad informazioni non confermate ufficialmente, un nuovo volo con mercenari della milizia Wagner è recentemente decollato dalla Bielorussia verso l'Africa occidentale, per dirigersi nella regione del Niger. “I campi dislocati in Bielorussia – scrive Rbc-Ukraine – sono utilizzati dal fondatore della milizia privata di mercenari Yevgeny Prigozhin per riaddestrare i suoi mercenari e trasferirli nei Paesi africani. In questo modo, la Wagner agisce come un esportatore di guerra in tutto il mondo”, ha sottolineato il Centro di resistenza.

Il regime militare: no a Ecowas

Intanto il regime militare golpista del Niger ha informato l'Ecowas che non potrà accogliere la sua delegazione, di cui era annunciata la visita a Niamey, per contingenti motivi "di sicurezza". In una lettera ufficiale, visionata da Afp, si legge: "Il contesto attuale di rabbia e di rivolta delle popolazioni che ha fatto seguito alle sanzioni imposte dall'Ecowas non permette di accogliere la delegazione nominata nella serenità e sicurezza richieste". La lettera è firmata dal Ministero nigerino degli Affari Esteri ed e' indirizzata alla rappresentanza Ecowas di Niamey.

Ue: c’è tempo fino a giovedì

L'Unione europea poco prima aveva espresso “fermo sostegno alle attività dell'Ecowas e alla posizione che ha assunto. Siamo in attesa della riunione straordinaria convocata per giovedì.  Pensiamo che fino a quel momento ci sia ancora spazio per la mediazione”. Il portavoce per la politica estera dell'Ue, Peter Stano, rispondendo ai giornalisti sugli sviluppi del colpo di Stato ha detto: “Siamo in contatto con i Paesi membri e con l'Ecowas”, che “è il principale attore nella regione”, ha evidenziato il portavoce, ribadendo “pieno sostegno a qualsiasi decisione sarà presa” dalla Comunità economica degli Stati dell'Africa Occidentale.

Ammassate truppe nella capitale

Ma le forze armate del Niger si preparano e stanno spostando rinforzi nella capitale in vista di un possibile intervento militare dei Paesi dell'Ecowas. Lo ha riferito la Cnn, citando una fonte militare, secondo la quale un convoglio di circa 40 camion è arrivato a Niamey domenica sera con a bordo truppe provenienti da altre parti del Paese. Secondo la Cnn, che ha citato un funzionario nigeriano a condizione di anonimato, la Nigeria è ancora determinata a essere la forza "trainante" di un'eventuale operazione e fornirà "più della metà delle truppe, se necessario". Il piano di intervento prevede la partecipazione di un contingente di 25mila persone. Il presidente della Nigeria, Bola Tinubu, ha comunque detto che “la diplomazia resta la migliore via da seguire”.