Niamey (Niger) 11 agosto 2023 – Ancora altissima la tensione in Niger dove si cerca una soluzione che possa impedire un intervento militare per ristabilire il governo legittimamente eletto dopo il golpe militare del 26 luglio scorso.
Migliaia di sostenitori del regime militare che ha preso il potere in Niger si sono infatti radunati oggi vicino alla base militare francese di Niamey, scandendo slogan ostili alla Francia, hanno osservato i giornalisti dell'Afp.
“Abbasso la Francia, abbasso l'Ecowas”, hanno urlato i manifestanti durante il raduno che si tiene all'indomani di un vertice della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale che ha dato il via libera a un possibile intervento militare per reinsediare il presidente deposto il 26 luglio Mohamed Bazoum.
Intanto la Russia, protagonista dell’aggressione all’Ucraina, è contraria a un intervento armato per risolvere la crisi in Niger, ritenendo che “potrebbe provocare una forte destabilizzazione della situazione nella regione del Sahara-Sahel”. Lo afferma il ministero degli Esteri in un messaggio postato sul suo sito ufficiale e ripreso dall'agenzia Ria Novosti. La Russia, si aggiunge nel messaggio, è invece favorevole a “sforzi di mediazione” da parte dell'Ecowas, la comunità degli Stati dell'Africa occidentale.
Le autorità maliane nel frattempo hanno deciso di annullare l'autorizzazione a Air France ad operare tra Parigi e Bamako dopo che la compagnia ha sospeso i suoi voli tra Parigi e questo Paese. Lo si è appreso dall'aviazione civile maliana. Il 7 agosto, Air France aveva sospeso i suoi voli verso il Mali (7 voli a settimana) e il Burkina Faso (5 voli a settimana) dopo la chiusura dello spazio aereo del vicino Niger, teatro di un colpo di Stato il 26 luglio.
La sospensione doveva durare fino a oggi, ma la compagnia ha comunicato una proroga fino al 18 agosto incluso. Le autorità del Mali, i cui vertici militari hanno mostrato solidarietà con i golpisti nigerini, hanno annullato l'autorizzazione di Air France a operare voli nel Paese alla compagnia francese ancor prima della proroga della sospensione. Francia e Mali questa settimana hanno sospeso anche il rilascio dei visti ai cittadini dell'altro Paese da parte dei rispettivi servizi consolari a Bamako e Parigi.