Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Nicolas Sarkozy condannato: primo ex presidente francese a scontare pena detentiva

Sarkozy condannato a tre anni di carcere per corruzione. Ricorre alla Corte europea dei diritti dell'uomo contro la Francia.

Nicolas Sarkozy, 69 anni, ex presidente della Francia con la moglie Carla Bruni, nata nel 1967

Nicolas Sarkozy, 69 anni, ex presidente della Francia con la moglie Carla Bruni, nata nel 1967

Non era mai successo. Tre anni di carcere, due con la condizionale, uno da scontare con il braccialetto elettronico: Nicolas Sarkozy è il primo ex presidente della Repubblica francese a dover scontare una pena detentiva.

E non è finita. È infatti soltanto il primo dei filoni d’inchiesta su Sarkò, che dal 6 gennaio comparirà in tribunale per la ben più grave vicenda dei sospetti fondi libici alla sua campagna elettorale del 2007. Il rischio per l’ex capo dello Stato: potrebbe essere condannato fino a 10 anni di carcere.

La sentenza di condanna nel caso Bismuth era già definitiva. Ieri la Cassazione ha rigettato il ricorso degli avvocati di Sarkozy. L’accusa: traffico di influenze e corruzione di magistrato. Le sue prime parole sono di amarezza. E non soltanto per essere il primo ex presidente condannato a una pena detentiva (anche Jacques Chirac fu condannato per i falsi impieghi al Comune di Parigi, ma con la condizionale). Sarkò ha annunciato anche di voler ricorrere alla Corte europea dei diritti dell’uomo contro la Francia: anche questa una situazione inedita per un ex capo dell’Eliseo. Ha scandito che non è "deciso ad accettare la profonda ingiustizia", invocando "assoluta innocenza".

Sarkozy, 69 anni, ne compirà 70 a gennaio e potrà chiedere, data l’età, di non scontare la pena neppure col braccialetto. Invece, il ricorso alla Corte europea non è sospensivo della pena: "Mi prenderò le responsabilità che sono mie – ha chiarito Sarkozy – e farò fronte a tutte le conseguenze". Ma "il ricorso che presento davanti alla Corte europea potrà finire per far condannare la Francia". Nel caso Bismuth è stato riconosciuto colpevole di aver allacciato, col suo avvocato Thierry Herzog, un "patto di corruzione" con Gilbert Azibert, alto magistrato di Cassazione, in cambio di "una mano" al giudice per ottenere una carica onoraria alla quale teneva, nel Principato di Monaco. Uno "scambio" che in realtà non si è mai realizzato, ma che soltanto nel suo progetto rappresenta un reato. L’obiettivo di Sarkozy e Herzog era di avere informazioni e influenzare i giudici su un ricorso dell’ex presidente in un’altra vicenda giudiziaria che lo vedeva coinvolto all’epoca, il caso Bettencourt. Sarkozy, Azibert e Herzog si sono visti infliggere la stessa pena con l’avvocato che chiude virtualmente la carriera: la condanna prevede anche 3 anni di interdizione dall’esercizio della professione.

Marco Principini