Taos (New Mexico), 8 agosto 2018 - Emergono nuovi, agghiaccianti particolari sul campo dell'orrore scoperto in New Mexico, dove 11 bimbi segregati e denutriti sono stati liberati dalla polizia. Secondo gli inquirenti l'aguzzino dei bambini, Siraj Wahhaj - oltre a rinchiuderli nella baracca dopo averli ridotti pelle e ossa - li stava addestrando a compiere sparatorie nelle scuole. Le autorità chiedono che l'uomo sia trattenuto senza cauzione.
IL BIMBO MORTO - Intanto nel campo dell'orrore è stato anche ritrovato il corpo del bambino di quattro anni scomparso da nove mesi. Proprio le indagini per cercarlo avevano portato alla scoperta del campo di segregazione per bambini. "Abbiamo scoperto i resti ieri, nel giorno del quarto compleanno di Abdul", ha detto lo sceriffo Jerry Hogrefe commosso. L'inchiesta è stata avviata alla fine dell'anno scorso a Jonesboro, in Georgia, dove il 39enne Siraj Wahhaj è stato accusato di aver rapito suo figlio Abdul-Ghani. La madre del bambino ha detto alla polizia che suo figlio, che soffriva di problemi evolutivi e cognitivi, è andato in un parco con il padre e non è mai più tornato.
LE MADRI - Tre donne che si ritengono essere madri dei bambini presenti - di età compresa tra uno e 15 anni e tutti ora in custodia protettiva - sono arrestate per essere interrogate e poi rilasciate in attesa di ulteriori indagini. Gli altri ragazzi "sono tutti al sicuro", ha detto Henry Varela, direttore delle comunicazioni del Dipartimento per i bambini, i giovani e le famiglie del New Mexico.