Lunedì 24 Marzo 2025
ALDO BAQUIS
Esteri

Netanyahu e la guerra ai giudici. Israele arresta il regista da Oscar

Accusato di corruzione, il premier lega il suo destino politico al braccio di ferro con 007 e Alta Corte . La maggioranza degli israeliani vuole la fine del conflitto a Gaza. Fermato l’uomo del docufilm ’No Other Land’.

Il regista Hamdan Ballal, 36 anni, il 2 marzo scorso con l’Oscar appena vinto

Il regista Hamdan Ballal, 36 anni, il 2 marzo scorso con l’Oscar appena vinto

Una scena simile, nella storia di Israele, non si era mai verificata. Il ministro per la sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra, ‘Potere ebraico’, ha fatto irruzione in una sala dove, alla presenza del premier Benjamin Netanyahu, si stava svolgendo una consultazione sulla situazione in Siria e si è lanciato verso il capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Ronen Bar. Poco prima una rete televisiva aveva rivelato che mesi fa Bar aveva sondato il terreno per verificare se Ben Gvir stesse introducendo nelle strutture della polizia elementi legati a due movimenti della estrema destra ebraica definiti per legge ’terroristi’: Kach e Kahane Hay. Per Ben Gvir – che decenni fa aveva esordito nella politica israeliana negli stessi ambienti – era inammissibile che agenti segreti fiutassero le attività dei suoi più intimi collaboratori. "Cose del genere sono incompatibili con un regime democratico", ha esclamato, aggiungendo che Bar meritava la galera.

Appena licenziato da Netanyahu per mancanza di fiducia, Bar ha commentato: "Ieri avete minacciato di processarmi, oggi mi vorreste in prigione, domani minaccerete di passarmi per le armi". Questo episodio rappresenta il culmine di un processo colossale di sfaldamento ai vertici di Israele. Da due anni il governo è impegnato in una serrata guerra di attrito contro il potere giudiziario che per il premier rientra in un ‘Deep State’ ostile all’esecutivo.

A febbraio il governo si è rifiutato di riconoscere la legittimità dell’elezione del nuovo presidente della Corte Suprema, Yitzhak Amit, e domenica ha licenziato la procuratrice, Gali Baharav-Miara. Nei successivi appelli alla Corte Suprema è stato rilevato che la responsabile della magistratura non può essere rimossa finché Netanyahu resta sotto processo per corruzione e frode. Neppure Bar, è stato aggiunto, potrebbe essere rimosso prima che abbia fatto luce sul ‘Qatargate’: ossia il sospetto che collaboratori del premier abbiano ricevuto, attraverso mediatori, fondi del Qatar.

Netanyahu si è di fatto allineato con Ben Gvir. Ha accusato Bar di aver saputo con diverse ore di anticipo dell’attacco del 7 ottobre, e di non averlo sventato. Quasi un’accusa di tradimento. Le verifiche dello Shin Bet attorno a Ben Gvir, ha convenuto, "ricordano regimi oscuri e mirano all’abbattimento del governo delle destre".

Il premier ignora i sondaggi secondo cui la maggioranza degli israeliani vuole la liberazione degli ostaggi con la fine della guerra a Gaza ed insiste per una commissione ufficiale di inchiesta sulle mancanze del 7 ottobre: non solo dell’esercito e dello Shin Bet, ma anche del suo governo. Anche in quei sondaggi fiuta l’odore del ‘Deep State’. "La campagna d’odio scatenata contro Ronen Bar e Baharav-Miara – ha avvertito ieri l’ex premier centrista Ehud Olmert – mette ora in pericolo la loro vita. Dietro ad essa c’è Netanyahu: ha dichiarato guerra contro lo Stato d’Israele e contro i suoi cittadini". Baharav-Miara e Bar non hanno intenzione di gettare la spugna.

Ieri sera, invece, è tornata la paura in Cisgiordania dove decine di coloni arrivati nei pressi del villaggio di Susya, hanno lanciato pietre contro auto, case e residenti che hanno risposto. Negli scontri è rimasto ferito e poi arrestato dall’Idf Hamdan Ballal, il regista palestinese premio Oscar per il documentario ‘No Other Land’. Il co-regista israeliano, Yuval Avraham, ha scritto su X che Ballal è stato aggredito. "Un gruppo di coloni ha attaccato la casa di Hamdan. Lo hanno picchiato sulla testa e sul corpo. Mentre era ferito e sanguinante, i soldati sono entrati nell’ambulanza che aveva chiamato e lo hanno arrestato".