Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Il discorso di Netanyahu: “America e Israele vinceranno”. Capitol Hill blindato. Spray al peperoncino sui manifestanti. Kamala Harris non c’è

Il premier israeliano interviene al Congresso. Oggi incontrerà il presidente Biden alla Casa Bianca. Già arrestate 200 persone

Il Congresso, e anche la Casa Bianca, sono stati blindati per il discorso di Benjamin Netanyahu. Le barriere di metallo sono state montate intorno ai due edifici, mentre miglia di persone si stanno radunando di fronte a Capitol Hill per protestare contro il discorso di oggi al Congresso del premier israeliano che domani andrà in visita alla Casa Bianca. A sostegno delle forze dell'ordine della capitale sono anche arrivate le forze speciali della polizia di New York con l'obiettivo, scrive il dipartimento di polizia newyorkese, di "estendere il bastione della protezione" intorno ai due edifici. Misure di sicurezza rafforzate e barriera anche al Watergate Hotel dove risiede Netanyahu.

Netanyahu parla al Congresso, fuori scontri fra manifestanti e polizia
Netanyahu parla al Congresso, fuori scontri fra manifestanti e polizia

Il discorso di Netanyahu

Lo speaker della Camera, Mike Johnson, ha accolto il premier israeliano Benjamin Netanyahu al Campidoglio, definendo il discorso al Congresso degli Stati Uniti che sta per tenere "un momento molto importante".

"America e Israele devono darsi una mano. C’è in corso uno scontro tra chi inneggia alla vita e chi inneggia alla morte. La guerra è tra civiltà e barbarie. Il nostro mondo sta cambiando. Noi vinceremo!”, ha detto Netanyahu che per la quarta volta ha parlato al Congresso (mai nessuno più di lui nella storia). Il premier israeliano ha equiparato il 7 ottobre (data degli attacchi di Hamas) all’11 settembre delle Torri Gemelle. Un discorso più volte interrotto dagli applausi dei deputati anche se erano assenti, per protesta, oltre 100 rappresentati Dem. "Usa, Israele e mondo arabo sono minacciati dall'asse del terrore iraniano”, ha aggiunto.

Le manifestazioni

Già ieri circa 200 dimostranti sono stati arrestati mentre partecipavano al sit in organizzato nell'ingresso di un edificio di uffici del Congresso organizzato da Jewish Voice for Peace, organizzazione di ebrei americani che chiedono al fine del conflitto a Gaza che partecipa, insieme ad altri gruppi tra i quali organizzazioni palestinesi e islamiche, la manifestazione di contro Netanyahu di cui si chiede l'arresto, sulla base del mandato d'arresto spiccato dalla corte penale internazionale a maggio. Tra gli oratori attesi al rally di oggi la candidata alla Casa Bianca dei verdi, Jill Stein, e l'attrice e attivista Susan Saradon.  La polizia ha usato spray al peperoncino contro i manifestanti che a Washington stanno manifestando contro l'intervento del premier israeliano Benyamin Netanyahu. Lo riferiscono i media Usa. In migliaia cantano 'Free Palestine’.

USA ISRAEL NETANYAHU PROTESTS
Manifestanti davanti a Capitol Hill

Kamala Harris non c’è

Sia Kamala Harris, vicepresidente e probabile futura candidata alle presidenziali per i democratici, sia Nancy Pelosi, ex speaker democratica alla Camera, non sono oggi a Capitol Hill per il discorso di Netanyahu.

La Harris vedrà il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu oggi alla Casa Bianca. A renderlo noto è un comunicato della responsabile della comunicazione della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. “Il presidente Biden accoglierà il primo ministro Benjamin Netanyahu il 25 luglio alla Casa Bianca. I leader discuteranno degli sviluppi a Gaza e dei progressi verso un accordo di cessate il fuoco e del rilascio degli ostaggi”, si legge nel comunicato ufficiale, che sottolinea anche “l'impegno ferreo degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele”. Nella nota stampa si precisa che dopo il bilaterale i due leader incontreranno insieme “le famiglie degli americani tenuti in ostaggio da Hamas”. La vicepresidente incontrerà separatamente il primo ministro Netanyahu.

Cento deputati Dem boicottano Netanyahu

Oltre 100 parlamentari democratici, la maggior parte dei quali ha intenzione di boicottare il discorso del Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, al Congresso in programma oggi, stanno attualmente organizzando un evento nel seminterrato del Campidoglio con tre parenti degli ostaggi trattenuti a Gaza. "Questi sono israeliani che sono venuti qui, non per interferire nella politica presidenziale americana o per andare a visitare Mar-a-Lago o cose del genere. Sono qui per riportare a casa gli ostaggi, ed è per questo che siamo tutti qui", dice il deputato Jamie Raskin delle famiglie dei prigionieri in un affronto a Netanyahu, che incontrerà Trump in Florida venerdì. Efrat Machikawa, il cui zio Gadi Mozes è detenuto da Hamas, dice ai legislatori: "I cittadini non dovrebbero impegnarsi attivamente a dare voce ai loro cari che sono tenuti prigionieri in tunnel sotterranei. Questa avrebbe dovuto essere la prima priorita' dei nostri rappresentanti nel governo israeliano e del nostro primo ministro. Il fatto che siamo qui oggi significa che qualcosa non va per niente bene", dice mentre i legislatori annuiscono.

Elon Musk ospite

Elon Musk assiste al discorso di Benyamin Netanyahu al Congresso come ospite del premier israeliano. Lo riferisce un portavoce dello speaker della camera Mike Johnson, secondo quanto riportato dai media americani. L'invito è seguito all'annuncio di Musk sulla disponibilità del servizio internet di Starlink a un ospedale a Gaza.

USA ISRAEL NETANYAHU CONGRESS
epa11494556 Tesla CEO Elon Musk (2-R) attends as Prime Minister of Israel Benjamin Netanyahu (not pictured) delivers an address to a joint meeting of Congress in the chamber of the US House of Representatives on Capitol Hill in Washington, DC, USA, 24 July 2024. Netanyahu's address to a joint meeting of the US Congress comes amid a close 2024 US presidential election cycle. Thousands of pro-Palestinian protesters were expected to gather near the US Capitol when Netanyahu becomes the first leader to address the US Congress four times. EPA/WILL OLIVER

Trump e Bibi

“Non vedo l'ora di incontrare Bibi Netanyahu venerdì e ancora di più di andare avanti verso la pace in Medio Oriente". E' quanto ha scritto Donald Trump su Truth Social, pubblicando anche il testo della lettera ricevuta il 14 luglio da Mahmoud Abbas dopo il tentato assassinio in Pennsylvania. Trump incontrerà venerdì a Mar-a-Lago il premier israeliano che domani sarà alla Casa Bianca.

Pelosi: “Peggior discorso della storia”

L'ex Presidente della Camera Usa, Nancy Pelosi, ha criticato duramente il discorso di Netanyahu, definendolo "di gran lunga il peggior intervento di qualsiasi dignitario straniero invitato e onorato del privilegio di rivolgersi al Congresso degli Stati Uniti". La deputata californiana esercita un'enorme influenza sul Partito Democratico e aveva saltato il discorso di oggi per boicottare la tempistica della visita. "Molti di noi che amano Israele hanno dedicato del tempo oggi ad ascoltare i cittadini israeliani le cui famiglie hanno sofferto a seguito dell'attacco terroristico e dei rapimenti di Hamas del 7 ottobre", ha scritto su X dopo la fine del discorso di Netanyahu. "Queste famiglie chiedono un accordo di cessate il fuoco che riporti a casa gli ostaggi. Ci auguriamo che il primo ministro dedichi il suo tempo a raggiungere questo obiettivo”.

Bandiere Usa bruciate

Bandiere americane bruciate, insieme all'effige di Benyamin Netanyahu, bandiere palestinesi issate sui pennoni vuoti, statue vandalizzate, una con la scritta a spray 'Hamas is coming' (Hamas sta arrivando): sono alcuni degli episodi, soprattutto vicino alla stazione ferroviaria di Union Station a Washington, segnalati dai media Usa durante le proteste contro il discorso del premier israeliano al Congresso Usa.