Roma, 23 gennaio 2025 – Scalare l’Everest diventerà una vera e propria impresa, non solo dal punto di vista della fatica e dell’allenamento, ma anche per l’imminente aumento del costo della spedizione. I funzionari addetti all’organizzazione delle scalate hanno comunicato che il Nepal aumenterà le tasse per l'arrampicata sul monte Everest di oltre il 35%, rendendo la vetta più alta del mondo più costosa per gli alpinisti per la prima volta in quasi un decennio.
“Un permesso per scalare il monte più alto del mondo (8.849 metri) costerà 15.000 dollari (14.409,50 euro)”, ha detto Narayan Prasad Regmi, direttore generale del Dipartimento del Turismo, annunciando un aumento del 36% nella tassa di 11.000 dollari (10.566 euro) che è stata in vigore per quasi un decennio. Il reddito proveniente dalle tasse di permesso e dalle altre spese sostenute degli scalatori stranieri è una fonte chiave di entrate per la nazione. Il Nepal è la sede di otto delle 14 montagne più alte del mondo, compreso, appunto, il monte Everest.
In totale, quindi, il costo aggiornato della scalata dell’Everest ammonterà a circa 38mila dollari, 36.506,87 euro (includendo le spese dell’attrezzatura, il cibo, le bombole dell’ossigeno e gli Sherpa).
Quando entrerà in vigore la nuova tariffa
La nuova tariffa entrerà in vigore a partire da settembre e si applicherà all’inizio della stagione di arrampicata più popolare (aprile-maggio) lungo la normale via South East Ridge, ‘inaugurata’ dal neozelandese Sir Edmund Hillary accompagnato dallo Sherpa Tenzing Norgay nel 1953. Anche le quote per la stagione meno popolare, settembre-novembre e dicembre-febbraio, aumenteranno del 36%. Alcuni organizzatori di spedizioni hanno affermato che l'aumento non scoraggerà gli scalatori. Ogni anno vengono rilasciati circa 300 permessi per l'Everest.
"Ci aspettavamo questo aumento delle tasse di permesso – ha detto Lukas Furtenbach, dell'organizzatore delle spedizioni con sede in Austria (Furtenbach Adventures) – è stato un ‘passo comprensibile’ da parte del governo del Nepal. Sono sicuro che i fondi aggiuntivi saranno in qualche modo utilizzati per proteggere l'ambiente e migliorare la sicurezza della scalata", ha detto Furtenbach.
Centinaia di scalatori ogni anno cercano di scalare il monte Everest e diverse altre vette dell'Himalaya. Il crescente afflusso di escursionisti poco esperti ha portato con sè diverse critiche dirette all’organizzazione delle ascese: troppi alpinisti sull'Everest e ‘poca attenzione’ per mantenerlo pulito o per garantire la sicurezza degli scalatori esperti.
Chi rientra dalla discesa racconta che la montagna sta diventando sempre più ‘secca’ e rocciosa, con meno neve e precipitazioni piovose sempre più frequenti nella zona dei campi base.