Roma, 25 dicembre 2024 – Una neonata di tre settimane è morta congelata durante la notte nell'area di al-Mawasi, fuori da Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
A riferirlo all'agenzia Ap è stato Mahmoud al-Faseeh, padre della piccola vittima del freddo inverno a Gaza e delle privazioni causate dai blocchi e limitazioni al rifornimento di aiuti umanitari da parte di Israele, nel conflitto in corso contro Hamas.
Il padre ha raccontato di aver avvolto la bambina in una coperta per tenerla al caldo, ma non è bastato. Al-Faseeh, secondo quanto riportato anche da al-Jazeera, ha spiegato che la tenda in cui vivono non era sigillata dal vento e il terreno era freddo.
La scorsa notte le temperature sono scese sotto i 9 gradi. "Ha fatto molto freddo durante la notte e noi adulti non ce la facevamo nemmeno. Non riuscivamo a stare al caldo", ha detto, aggiungendo che Sila si è svegliata piangendo tre volte.
La mattina dopo, l'hanno trovata priva di sensi. "Era come un pezzo di legno", ha concluso il papà. La neonata è stata subito portata in un vicino ospedale da campo, ma sono stati vani i tentativi dei dottori di rianimarla, quindi è stata dichiarata morta per ipotermia. Secondo fonti mediche locali citate da Associated Press, Sila è la terza bambina a morire di freddo in pochi giorni.