Roma, 28 marzo 2024 - Diverse navi da guerra russe hanno attraversato lo stretto di Bab al-Mandab e sono entrate nel Mar Rosso. Ma la Flotta di Putin non sembra voler andare a caccia dei ribelli Houthi, come stanno facendo le navi militari occidentali in zona. Questo anche perché di recente rappresentanti di Russia e Cina hanno incontrato in Oman i miliziani yemeniti ottenendo un lasciapassare per il libero transito delle loro navi dallo stretto.
L'incrociatore russo Varyag, la fregata maresciallo Shaposhnikov e le altre navi da guerra russe potrebbero quindi essere state mandate per aumentare la pressione proprio sui Paesi Occidentali, alleati di Kiev e sempre più coinvolti negli sviluppi della guerra in Ucraina.
Inoltre gli Houthi, come altri movimenti ostili a Israele e agli Stati Uniti, sono sostenuti dall'Iran, alleato della Russia e a cui fornisce anche armi per l'Ucraina, aumentando così quel filo rosso di odio verso l'Occidente che sta montando in diversi Paesi 'non allineati'.
E non è il solo movimento sospetto della Flotta russa, tra il 21 e il 26 marzo due navi da sbarco della Marina russa sono entrate nelle acque territoriali spagnole, lo ha denunciato lo Stato maggiore del ministero della Difesa spagnolo (Emad).
Le due navi anfibie Ivan Green e Aleksandr Otrakovsky, e la petroliera russa Kola sono state avvistate dagli spagnoli a nord-ovest della penisola. Subito sono uscite le motovedette spagnole Atalaya e Vigia che hanno scortato le navi russe fino al confine marittimo con il Portogallo dove dove sono state sostituite nella sorveglianza dalla fregata portoghese Bartolomeu Dias.